A distanza di un anno, un Natale ben più amaro per il Parma

Con la sconfitta di giovedì sera al San Paolo, è andato in archivio per il Parma un 2014 davvero in chiaroscuro. Se a metà anno i crociati avevano portato a compimento una cavalcata memorabile verso uno storico ritorno in Europa, seppur seguito dal colpo di scena che tutti sanno, adesso il Parma affronta le vacanze natalizie con una seria ipoteca sulla retrocessione in Serie B e l’incognita della nuova proprietà e del mercato che saprà o potrà approntare. Per capire quanto in fretta sia cambiato il volto del Parma, basta tornare ad appena un anno fa, al Parma che si trovava di fronte alle vacanze di Natale del 2013 con ben altro spirito.

Il “rompete le righe” dello scorso anno era infatti arrivato dopo un buon punto guadagnato al Marassi contro la Sampdoria grazie a capitan Lucarelli che aveva risposto al vantaggio di Eder. Quel risultato per di più arrivava dopo ben 5 risultati utili consecutivi, tra cui fra l’altro una vittoria proprio al San Paolo, per 0-1 con gol di Cassano. Il Parma, in quel momento 8° con 20 punti, avrebbe poi infilato alla ripresa del campionato un filotto di ben altri 11 risultati utili consecutivi, per una striscia totale di 17 partite con punti portati a casa. Può una squadra defraudata di un risultato raggiunto meritatamente sul campo smarrirsi così? Probabile, per quanto è ora chiaro che altri fattori hanno contribuito a minare la tranquillità e la sicurezza dei giocatori crociati (esclusi quelli nel frattempo ceduti). Non resta ora che sperare che il nuovo assetto societario definito negli ultimi giorni porti in dono sotto l’albero quel qualcosa che risvegli il potenziale sopito di questa squadra.