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Donadoni ai tifosi: “Grazie per la sopportazione, mi dispiace per questo epilogo”TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
sabato 23 maggio 2015, 13:57Interviste
di Michele Bugari
per Parmalive.com

Donadoni ai tifosi: “Grazie per la sopportazione, mi dispiace per questo epilogo”

Intervenuto nella consueta conferenza stampa pre-gara, il tecnico del Parma Roberto Donadoni ha parlato poi nuovamente dell’accoglienza che i tifosi riserveranno alla squadra per la sua ultima partita in A al Tardini: “Dai tifosi non mi aspetto nulla. La gente è giusto che si aspetti sempre qualcosa da chi va in campo, e quindi ai tifosi dico solo comunque grazie, perché hanno dimostrato anche di avere una soglia di sopportazione altissima e questo va riconosciuto. Poi quando una stagione come questa va com’è andata, è altrettanto vero che c’è per tutte le componenti qualcosa che non ha funzionato nella maniera giusta, ed è quindi giusto che ognuno di noi si assuma le proprie responsabilità e sappia riconoscere anche i propri errori, così come il sottoscritto è giusto che riconosca i suoi. Perciò tutto quello che accadrà domani sarà solo una sorpresa che vorrò gustarmi, e poi dopo tirerò le conclusioni”.

Cosa ti senti di dire alla gente di Parma dopo tutto quello che è successo nel bene e nel male?
“Alla gente dico che mi dispiace, perché tutto avrei immaginato fuorché un epilogo di questo tipo. Mi sarebbe piaciuto di più che la gente fosse arrabbiata e delusa dal sottoscritto per quello che non è riuscito a far fare alla propria squadra in campo, e non per quello che invece è successo. Perché lo sport dovrebbe ragionare in quei termini e invece purtroppo quest’anno abbiamo sempre ragionato molto per altre situazioni, perdendo tutti molte energie, e alla fine abbiamo pagato un dazio pesante, che non sappiamo a cosa ci ricondurrà, ma posso dire che questo gruppo ha fatto tutto quello che umanamente è possibile fare per far sì che questa società sopravviva. Dal punto di vista tecnico invece no, e quindi anche il sottoscritto ha le sue responsabilità“.

Saranno tantissimi i tifosi crociati da tutte le parti d’Italia e non solo a raggiungere il Tardini. Questo forse non è percepito a Parma.
“Probabilmente è anche una questione caratteriale. Ognuno è fatto a modo suo, ognuno vive poi una realtà che, nel caso del parmigiano, è fatta di una situazione vissuta in questo contesto, e quindi con una percezione della realtà che è differente da chi la vive a 5-6 o 1000 km di distanza. Non mi sento di poter dare un giudizio su nessuno. Il fatto che ci siano persone che hanno fatto di questa situazione un motivo per giustificare la propria presenza domani è estremamente gratificante“.