Pasta: "Staff medico e macchine da Serie A. Siamo entusiasti del nuovo progetto Parma"

Intervenuto ai microfoni dei giornalisti presenti nella struttura di fisioterapia di Parma Calcio 1913, il responsabile medico Giulio Pasta ha così parlato del nuovo inizio col club crociato: "La sala fisioterapia è molto ben organizzata, nonostante tutte le vicissitudini che abbiamo passato nell'ultimo anno. Siamo riusciti a ricomporla, potrà esserci d'aiuto durante l'anno. Qui vengono i giocatori a fare fisioterapia, sia prima che dopo l'allenamento.

E' cambiato qualcosa in questa sala?
"A luglio sì, in senso negativo. Purtroppo alcune macchine ci sono state portate via, altre erano rotte. Quando, all'inizio dell'avventura, abbiamo chiamato le aziende per chiedere loro di ripararle, ci è stato detto che non era possibile perché avevano dei crediti con la società e non se la sentivano di aggiustarle. Grazie alla società, siamo riusciti a riorganizzare la sala e ricomprare le macchine attraverso alcune aziende che ci sono rimaste vicine. Stiamo cercando di avere una sala da Serie A grazie alla disponibilità della società, che ci aiuta in questo senso. Nell'arco di due settimane, contiamo di riuscire ad avere le stesse macchine che avevamo negli ultimi anni in Serie A e questo sarà un supporto notevole per cercare di far rendere al meglio la squadra, il mister e lo staff tecnico".

Lo staff è composto dagli stessi membri dello scorso anno?
"Quando è cominciata questa avventura, abbiamo cercato di creare uno staff medico che potesse ricalcare quello di una società professionistica di Serie A nonostante fossimo in D. Devo ringraziare la società che ci ha permesso di farlo, ci è venuta incontro. L'idea era quella di continuare ad avere gli stessi membri dello staff con cui abbiamo lavorato in questi dieci anni di A: direi che ci siamo riusciti. Abbiamo ancora con noi il dott. Ballini, ed è un ottimo vantaggio per il club. Per quanto riguarda i fisioterapisti, anche lì si è data l'opportunità di lavorare ai vecchi membri dello staff. Sono sicuro della loro bravura e professionalità. In più abbiamo pensato di individuare una persona che potesse essere il preparatore degli infortunati. Ci siamo documentati, e molti club di A hanno questa figura. Io l'ho individuata in Paolo Giordani, che ha già lavorato in passato qui. Siamo riusciti a convincerlo di questo progetto. Il nostro staff cerca di avvicinarsi ad uno di A: spero che i giocatori e lo staff tecnico apprezzino il nostro sforzo e quello della società".

Con quale entusiasmo vi apprestate a ripartire dalla D?
"Con grande entusiasmo, per quanto mi riguarda. Sono stato contagiato dalle idee del presidente, del direttore Minotti, che vedo molto carico, e dalla voglia che vedo nel mister e nello staff tecnico. Mi sembrano persone molto molto in gamba. Ci apprestiamo a vivere una stagione molto interessante e speriamo anche fortunata".

Il vostro staff può essere un valore aggiunto anche sul campo?
"Noi lo speriamo. Siamo qui da tempo, e sappiamo che, affinché renda al meglio la squadra in campo, deve rendere al meglio anche tutta la squadra che c'è dietro. Lo staff medico non è così importante come la squadra che va in campo, ma deve far diventare importante la squadra che va in campo".