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tmw / parma / Interviste
Apolloni: "Vogliamo essere trattati come le altre. Lega Pro? Io penso solo a quest'anno"
mercoledì 10 febbraio 2016, 18:17Interviste
di Vito Aulenti
per Parmalive.com

Apolloni: "Vogliamo essere trattati come le altre. Lega Pro? Io penso solo a quest'anno"

Intervenuto nella sala stampa del Tardini, l'allenatore gialloblù Luigi Apolloni ha analizzato nel dettaglio la sfida con la Clodiense: "Credo fortemente nelle scelte di formazione che ho fatto, io alleno i ragazzi durante la settimana e vedo quello che fanno. E' chiaro che il campo non sempre dà le risposte giuste, però io cerco di mettere in pratica ciò che vedo in allenamento. Nella prima parte non siamo stati in grado di sviluppare gioco, però se mettiamo dentro le prime due palle-gol, sono sicuro che la partita si trasforma. Io rifarei quello che ho fatto".

Quindi potremmo rivedere ancora Musetti e Guazzo assieme:
"Può darsi che la prossima volta possano giocare ancora insieme, i valori li hanno. Probabilmente in questo momento non riescono ad esprimerli, ma ricordo che vengono entrambi da un periodo non facile. Io devo valorizzarli al massimo, perché hanno capacità importanti".

Secondo te perché il Parma non è più cinico come una volta?
"Probabilmente c'era un po' di nervosismo per i due pareggi di fila, e questo non deve capitare. Noi dobbiamo continuare a giocare, non lasciandoci innervosire dalla situazione. Loro giocavano con un centrocampista in più, ho chiesto un lavoro in fase difensiva agli attaccanti: per caratteristiche, non lo hanno fatto o l'hanno fatto male, e abbiamo dato loro un po' di coraggio. E' stata una mancanza nella prima parte".

La sensazione è che i giocatori stiano pensando molto al Forlì:
"Non c'è questo rischio, i ragazzi sanno che bisogna affrontare una sfida per volta. Commetteremmo un errore gravissimo se pensassimo a due gare contemporaneamente. Innanzitutto, ora pensiamo a recuperare le energie, da domani ci concentreremo sulla Ribelle. Quando sarà il momento, penseremo al Forlì. I ragazzi hanno sensibilità e un gran senso di responsabilità, non penso sia necessario ricordar loro di concentrarsi solo su domenica".

Il Parma oggi ha dimostrato di esserci ancora:
"Nelle ultime due gare magari non siamo stati brillantissimi, però abbiamo cercato di vincere. Domenica abbiamo giocato contro una squadra in forma, bisogna dare il giusto valore anche agli avversari. Se devo recriminare, allora dico che domenica c'era un altro rigore in nostro favore non fischiato, e questi sono episodi che possono cambiare la partita. Anche col Mezzolara ce n'era uno. L'Altovicentino ha rigori ogni settimana, noi vogliamo essere trattati nella stessa maniera. Questa non vuole essere una polemica, però sono dati di fatto".

Oggi il Forlì ne ha avuti due:
"Non lo sapevo neanche. La mia non è una polemica verso gli arbitri, ma questi sono episodi che possono cambiare la stagione di un giocatore, ma anche di una squadra".

Longobardi può essere il vero acquisto del mercato invernale? Il suo rientro può influire psicologicamente su Guazzo?
"Cristian è entrato con grande entusiasmo, voleva mangiarsi l'erba (ride, ndr). Per quanto riguarda Guazzo, è un valore aggiunto, ma non sta esprimendo le sue qualità. Ne abbiamo parlato assieme, lui può darci tanto. Ha capito gli errori che ha fatto e si è sempre allenato al massimo. Sta a lui darmi le risposte in campo, magari si lascia condizionare troppo da fattori esterni. Ma lui deve pensare a fare le cose che gli chiedo".

Nelle ultime due gare hai sostituito Baraye, che peraltro oggi non ha giocato titolare:
"Nelle ultime due gare non era brillantissimo e ho ritenuto opportuno fargli vedere un'altra prospettiva. E' un giocatore con grandissime qualità, però a volte deve anche rifiatare".

Nella ripresa, stava per entrare Sereni ma hai cambiato idea all'ultimo, preferendo inserire prima Longobardi:
"L'idea era quella di far entrare Sereni, però ho visto la maniera in cui si stava scaldando Longobardi e ho avuto questa intuizione".

Un altro allenatore al tuo posto forse avrebbe già cominciato a programmare la prossima stagione. Ormai il campionato è chiuso:
"Perché te sai già da ora che rimarrò anche nella prossima stagione? Io sono concentrato su quest'anno, nel calcio non c'è nulla di scontato. Per esperienza, dico sempre che finché la matematica non emette i suoi verdetti, io sono concentrato su quello che devo fare".

Quindi non avete nemmeno accennato discorsi sul prossimo anno?
"Io non ne parlo, non sta a me parlarne. Il mio compito è quello di guidare la squadra fino alla fine, cercando di farla esprimere al massimo".