Baraye torna a segnare al Tardini dopo 230 giorni di digiuno. Ora per lui obiettivo continuità

Le continue 'bocciature' di mister Apolloni hanno fatto più che bene a Yves Baraye, che, dopo diverse panchine, ha capito che era il momento di tirare fuori gli artigli e di dimostrare tutto il suo valore. La crescita del senegalese è apparsa evidente già nella partita col Forlì, durante la quale, oltre al gol, il giocatore crociato ha stupito in positivo per imprevedibilità e generosità. Ma ancora più importanti sono le conferme giunte ieri dallo stadio Tardini, dove una sua rete mancava da ben 230 giorni (in Parma-Virtus Castelfranco, terminata 3-0, Baraye mise a segno addirittura una doppietta).

L'esultanza sotto la Curva Nord è stata una vera liberazione per il giocatore ex Chievo Verona e Juve Stabia, che, come ammesso da lui stesso in conferenza stampa, ora ha maggiore licenza di attaccare e di dare manforte alle due punte, le quali, spesso e volentieri, si ritrovano a dover battagliare tutte sole nell'area di rigore avversaria. Dopo aver regalato tre punti pesantissimi al Parma con la segnatura al Mantova, tuttavia, Baraye non deve spegnere l'interruttore cullandosi sugli allori, perché la vera sfida comincia proprio ora: per continuare a giocare da titolare, infatti, il ragazzo dovrà migliorare ulteriormente in fase di non possesso, ma soprattutto dovrà trovare quella continuità che spesso gli è mancata, anche in una stagione da incorniciare come quella passata.