Pordenone Calcio - Luca Veleno Cattaneo pronto per il gran finale: "Primavera è la mia stagione"
“Ho imparato a fare anche il difensore”.
Vero. Luca Cattaneo domenica ha deliziato il popolo neroverde in una giornata in cui, pur tornando a vincere (1-0 al Sudtirol), il Pordenone non ha disputato una grandissima partita.
Le corse di Veleno, i suoi ghirigori sull’erba, le sue serpentine fra le maglie avversarie, le sue veroniche sono un autentico inno alla gioia.
Sei triste, stressato, annoiato? Vai al Bottecchia a vedere “Veleno”.
Non solo arte e fantasia. Anche sostanza. In attacco e, come sottolineato da lui stesso, in difesa. Per convincere Lovisa e Tedino (non proprio suoi fans a inizio stagione) ha dovuto imparare anche a tornare indietro, rincorrere l’avversario, contrastare e soffrire per la squadra.
Domenica, quando il “convertito” Tedino l’ha richiamato in panca a 5’ dal termine per concedergli la giusta passerella, tutto il Bottecchia si è alzato in piedi ad applaudirlo.
“Gente fantastica che mi vuole bene non soltanto la domenica – ha commentato Luca -, ma anche quando mi incontra per strada”.
Facile il confronto, con tutto il rispetto dovuto ai miti, con la pulce di Barcellona. Favorito dall’aneddoto che vuole Luca Cattaneo preferito a Lionel Messi quando i due sostennero un provino alle giovanili del Como. Lui aveva 10 anni, l’argentino 12. Sua è stata la splendida azione condotta domenica in tandem con Suciu che ha portato al gol decisivo di Padovan.
“Sì – annuisce soddisfatto –, una bella combinazione fra Sergiu e me”.
Tedino, per restare in tema, a fine gara l’ha definita “da Barcellona”. I 3 punti conquistati hanno permesso al Pordenone di agganciare la Reggiana al quarto posto.
“E’ stata una grande partita – esagera Luca -. Abbiamo saputo attaccare all’inizio, gestire nella fase centrale e soffrire alla fine. Ora dobbiamo tornare a vincere in trasferta, a partire da Ancona”.
Veleno annusa i playoff.
“Sono convinto che faremo un buon finale di campionato e una altrettanto buona overseason. Io sto bene, la primavera è la mia stagione. Ritroveremo presto anche Emanuele (Berrettoni, ndr). Cresceremo tutti insieme e ci faremo trovare pronti”.
Anche Pordenone ha la sua pulce, pronta a iniettare il suo veleno e regalare ancora gioie al popolo naoniano. “Percorrete, fratelli, la vostra strada, gioiosi, come un eroe verso la vittoria (Inno alla gioia dalla Nona di Beethoven).
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