Pordenone Calcio: Gli obiettivi crescenti di re Mauro

Venezia promosso in B con 270 minuti di anticipo. Onore a Pippo Inzaghi e ai suoi leoni di San Marco che hanno dominato da inizio stagione.

Onore sin d’ora però anche al Pordenone, indipendentemente da come andranno le ultime tre giornate e i playoff. Leggere la classifica oggi mette i brividi: Venezia 78 (promosso in B), Parma 66, Pordenone 65, Padova 62, Reggiana 57.

I ramarri si sono fatti largo fra realtà di ben altro blasone, storia, potenza economica e peso politico. Chi vuole può dare un'occhiata ai budget delle avversarie e al valore delle loro rose di inizio stagione, ulteriormente rinforzate nel mercato di gennaio e confrontarli con quelli del Pordenone.

Per non parlare della consistenza delle tifoserie e, di conseguenza dell'umore delle stesse quando le cose non vanno come previsto. A Parma, Padova e Reggio Emilia sono nettamente diverse da quelle del Bottecchia, isola felice.

Per certi versi questa “inferiorità” si è trasformata in un vantaggio psicologico. Ad Arta Terme la scorsa estate si parlava di ingresso nei playoff (questa stagione allargati sino alla decima posizione). Strada facendo Lovisa ha progressivamente alzato l'asticella delle ambizioni portandola al quarto posto, poi al terzo, al secondo (che consente di saltare la prima fase dell'appendice) e, da sabato scorso, alle final four di giugno a Firenze.

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