REGGINA - La paura di altre penalizzazioni: ecco perché i quattro punti di ieri sono pesanti

La penalizzazione di quattro punti comminata ieri alla Reggina, è una sanzione molto pesante e che ricalca la richiesta della Procura Federale in sede di dibattimento.

Quattro punti "per non aver documentato agli Organi federali competenti l’avvenuto pagamento dei contributi INPS relativi agli emolumenti dovuti ai propri tesserati per le mensilità di gennaio e febbraio 2014, nonché l’avvenuto pagamento delle ritenute IRPEF relative agli emolumenti dovuti ai propri tesserati per le mensilità di novembre e dicembre 2013 e di gennaio e febbraio 2014" e " per non aver documentato agli Organi federali competenti l’avvenuto pagamento degli emolumenti  dovuti ai propri tesserati per le mensilità di novembre e dicembre 2013 e di gennaio e febbraio 2014, nei termini stabiliti dalla normativa federale".

Un punto per ogni addebito e con la minaccia pendente degli altri mesi residui della passata stagione, ancora tutti da verificare e controllare da parte della Covisoc. All'appello mancano ancora marzo e aprile, oltre a maggio e a giugno: ecco perché i quattro punti di ieri suonano davvero come un macigno pesante da digerire e da attutire.

Insomma, sarà una stagione in apnea, combattuta anche nei tribunali sportivi, alla ricerca di qualche punto da racimolare, a partire proprio dal ricorso preannunciato dal club per la penalità comminata ieri.