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tmw / reggina / L'angolo dei Tifosi
L'ANGOLO DEI TIFOSI - Ecco le nuove mailTUTTO mercato WEB
© foto di Sarah Furnari/TuttoLegaPro.com
sabato 10 ottobre 2015, 11:05L'angolo dei Tifosi
di Redazione Tuttoreggina
per Tuttoreggina.com

L'ANGOLO DEI TIFOSI - Ecco le nuove mail

Ecco le prime reazioni dei tifosi dopo le ulteriori novità in casa Reggio Calabria

La casella di posta elettronica alla quale inviare le vostre considerazioni è tuttoreggina@libero.it. Potete continuare ad inviare i vostri pensieri sulla Reggina, ESCLUSIVAMENTE all'indirizzo di posta sopracitato. 

Caro Direttore,
 prima di rispondere al sig. Luigi, mi aggancio alla lettera non firmata, cito:
 "Lillo all’epoca  ha costruito  la struttura del Sant'Agata, bene, ok, ma adesso ,oggi, senza una squadra fra i professionisti, che senso ha quella struttura?"
carissimo anonimo, beh mi sembra che sia sotto gli occhi di tutti, no? e se non lo fosse x te, tranquillo che, x il patron o padrone, il senso ce l'ha...eccome( mi scappa da sorridere, scusami).
Luigi, non x essere ripetitivo ma vorrei ribadire il concetto, non sono x quella zona di grigio della vita che uno può o non può scegliere per navigare.Per cui se aver mantenuto la serie A con quei mezzi, oggi conosciuti da tutti semplicemente x i fatti emersi e le SENTENZE emesse, è ancora motivo di orgoglio e soddisfazione, beh devo avere sbagliato mondo. Sicuramente, da tifoso, all'epoca, posso aver goduto, ma da uomo, oggi con la consapevolezza di cui sopra, provo una gran vergogna x il fango caduto addosso e nel quale è sprofondata la NOSTRA Reggina.
 
Forse chi incita a guardare semplicemente avanti, l'anonimo, da il consiglio migliore, per questo mi unisco e vado a fare il biglietto x Rende, sperando che non ci lancino i water e gli ombrelli  dai balconi, come tanti e tanti anni fa. :D

Cordialissimi saluti
Sempre FORZA AMARANTO (cosi non sbagliamo)
ovviamente

Massimo

LA REDAZIONE RISPONDE: Massimo, ma quali sentenze ci scusi? Ha vissuto il periodo più luminoso della storia della Reggina, altro che vergognarsi. Allora di ora cosa bisognerebbe dire? Non si vergogna un pò della D, che per carità, non ha voluto questa dirigenza, ma è pur sempre la serie D.

Carissima redazione e carissimi tifosi della squadra di di Reggio o Reggina.

Leggo quai tutti i giorni notizie e mail della nostra squadra del cuore. Io sono uno di quelli che nel corso degli anni ha smesso di seguire il calcio di A e B per il disgusto di assistere a campionati truccati e dopati con cifre ed ingaggi che offendono il disagio sociale ed i sacrifici di tanti uomini e donne fanno per vivere decorosamente. Una sola squadra mi ha sempre emozionato, fatto incazzare, sperare, litigare con la moglie: la mia Reggina. Ci ho giocato fino a 17 anni negli anni 70/80 quando scarpe e divisa ce le compravamo noi. Ho visto il marcio dietro gli angoli di ogni passaggio di direzione (Ascioti, Matacena ect.). Ho visto Nocerina, Paganese; Cavese, Turris ect., da raccattapalle e con l'orgoglio del colore amaranto sulla pelle. Dico questo perche' negli anni ho imparato a capire che a prescindere dai Presidenti chi si amava erano gli eroi in mutande che correvano con la maglia della nostra citta' , il nostro simbolo,  i nostri rappresentanti nel resto d'italia. Ricordo con affetto la moglie del Dott. Franco Iacopino mia insegnante di italiano allo scientifico che ci diceva proprio cosi' "ma come fate a seguire quattro gatti in mutande pensate a studiare per cercare un lavoro serio". Eppure io come tanti altri quei quattro gatti in mutande li amavamo veramente e incondizionatamente.
Quello che manca oggi e' proprio questo si guarda troppo alle beghe societarie ci siamo imborghesiti guardando il calcio in tv dimenticandoci che in campo per la nostra citta' vanno ragazzi ed allenatori estranei alle magagne societarie.
Persone come Ciccio Cozza avrebbero tranquillamente potuto avere piazze piu' prestigiose eppure per amore della citta' hanno messo in campo la propria faccia in un progetto costruito in pochi giorni cosi' come Gabriele Martino. 
Se vogliamo veramente scappare dalla quarta serie non vi sono altre vie se non quella di stare vicini ad allenatore e calciatori motivandoli con l'affetto e le urla. Se Foti ha sbagliato questo non ci riportera' indietro nel calcio che conta. Rimane cio' che ha fatto nel bene e nel male e secondo la propria coscienza. 
Il tempo delle critiche deve essere superato,  usiamo i mezzi di informazione per dare i nostri consigli e non le nostre critiche. urlandoci addosso l'un l'altro non ci portera' a raggiungere nessun obiettivo. Vi chiedo scusa se questo puo' apparire come il dire un maestrino buonista ma credo fermamente che se si vuole il bene della squadra bisogna essere realmente costruttivi.
Da tifoso ringrazio il Dott. Pratico' e tutti quanti stanno operando per il rilancio della (Reggina)

Un fraterno saluto alla redazione esoprattutto a chi ha avuto la pazienza di leggere anche questa opinione.

Francesco Gangemi. 1964

Esimio Direttore,

ritengo che lo sport in generale, il calcio in particolare, se non praticato, è un futile motivo di dialogo, in cui ognuno esprime le proprie opinioni anche opposte a  quelle degli altri interlocutori, ma mantenendo sempre il giusto equilibrio. Devo darle atto che nelle sue risposte lei mantiene  questo equilibrio, secondo il suo legittimo modo di pensare, che io condivido in toto, specialmente quando tratta i meriti/demeriti dell'ex Presidente della Reggina Calcio. Quando però, non è il suo caso, le opinioni vengono espresse  in modo disarticolato e con acredine, Dio solo sa per quali motivi,  allora si passa dal dialogo alla discussione, o peggio ancora allo scontro. E francamente, a mio avviso, non è il caso proprio perché trattiamo futili argomenti tutt’altro che personali.

La rabbia, come lei certamente saprà, è una malattia che può essere letale e che viene normalmente associata ai canidi (volpi, cani etcetera). Tale malattia può essere trasmessa anche all'uomo ed, in alcuni casi, può portare alla morte. Essa, nella sua ultima fase, si manifesta in forma furiosa  con aggressività, irascibilità, perdita di senso dell'orientamento, allucinazioni.

Anche la "rabbia" in senso figurato, che è ben altra cosa e che è tutta dell'uomo, ci fa perdere il lume della ragione lasciandoci esprimere opinioni prive di senso, di obiettività e del giusto equilibrio.

E' per tutto ciò che  mi chiamo fuori.

Chiedo scusa a lei e a qualche suo lettore se nelle mie e-mail metto in mostra la mia "sapienza", ma mi creda, la manifesto con somma umiltà, semplicità e spontaneità in quanto frutto, oltre che del mio bagaglio culturale, anche della mia ottima memoria e non è certo da me acquisita o trattata in circoli ricreativi o luoghi di passatempo di cui non conosco i contenuti perché da me mai frequentati.

Infine, ritengo anche che sia giusto  agire alla luce del sole con responsabilità e correttezza quando si fanno alcune  affermazioni. Io non mi considero "un cuor di leone" ma quantomeno ho il coraggio di metterci la faccia nei dialoghi tanto che vado direttamente ed esplicitamente al nocciolo della questione senza affidarmi all'"Enigma della Sfinge". 

E' per questo motivo che sottoscrivo col mio nome e cognome questa mia  e-mail in cui esprimo dei principi di massima.

Cordiali Saluti a lei ed a tutti i lettori di "Tuttoreggina".

Piero Foti