L'ANGOLO DEI TIFOSI - Ecco le nuove mail

Ecco le mail dei tifosi sul momento della Reggio Calabria.

Potete inviare le vostre mail a tuttoreggina@libero.it.

Buonasera, 
leggendo il Comunicato Ufficiale della società in risposta all'ormai famoso articolo riguardo l'impossibilità di ripescaggio in Lega Pro, mi sono soffermato su questo punto specifico: "la Reggina 1914 non costituisce una ‘prosecuzione’ della Reggina Calcio 1986, trattandosi di soggetto assolutamente differente, privo di qualsiasi tratto comune."

Quindi questa società, nonostante il fitto del ramo d'azienda della Reggina Calcio 1986 (erede di matricola e palmares della vera Reggina del 1914) in realtà ha tutt'ora un altro titolo sportivo, un'altra matricola e quindi all'attivo un solo anno di serie D?
Praticamente, nonostante il cambio di denominazione, è comunque un'altra società parallela come la Dominante negli anni '30?

Inoltre, qualora il prossimo anno questa nuova società fondata nel 2015, che al momento, da quanto dichiarato da loro stessi, non ha niente a che vedere con la vera Reggina del 1914 dovesse acquistare definitivamente il titolo sportivo della Reggina Calcio (e quindi della vera Reggina fondata nel 1914), ritornerà a chiamarsi Unione Sportiva Reggina/Associazione Sportiva Reggina/Reggina Calcio oppure resterà Urbs Sportiva Reggina 1914 (spacciandosi per US Reggina che in realtà è Unione Sportiva Reggina e non Urbs Sportiva Reggina)?

Nella speranza che la risposta sia diversa da quella scontata che mi aspetto (sono solo "baggianate", al diavolo matricola e storia, la Reggina siamo noi, questa è attualmente la prima squadra che rappresenta la città, vai a tifare Reggio Mediterranea, ecc.), ringrazio anticipatamente e porgo cordiali saluti.

SIMONE

LA REDAZIONE RISPONDE: Caro Simone, andiamo per ordine con le sue richieste. Di fatto, giuridicamente, questa nuova Reggina (la chiami come vuole lei) è diversa dalla Reggina Calcio 1986, la cui matricola, RICORDIAMOLO per chi come lei è distratto, non nasce nel 1914, ma addirittura dopo la Seconda Guerra Mondiale o addirittura anche dopo. Detto ciò, l'unico modo per utilizzare il vecchio titolo, a rigore di quanto scritto nelle regole federale, sarebbe stato quello di comprare il ramo sportivo d'azienda, pagare il debito sportivo (che si aggirava su 1,5 milioni di euro, se non di più), partecipare alla Seconda o Terza Categoria (se era ammesso e consentito) e così via. Si ricordi che oggi possiamo parlare di ripescaggio e riempirci tutti la bocca di questo, solo e soltanto perché è nato un nuovo soggetto giuridico che ha avuto il merito di proseguire una storia Ultracentenaria, la NOSTRA, e di poter concorrere per il salto in Lega Pro, cosa impossibile comn la vecchia società, gravata di penalizzazioni e impegni con i tesserati non onorati. Il fatto di avere un'altra matricola, designa la differenza tra una società e un'altra a livello federale, una sorta di convenzione, ma ricordiamolo il perché è nata l'attuale Urbs Reggina: la non iscrizione (voluta? programmata?) della vecchia Reggina, che ha privato il calcio e la storia (altro che storia da comprare e menate simili) a tutti noi, città, tifosi e appassionati. Acquistare il ramo d'azienda sportivo, oggi concesso in fitto al club di Mimmo Praticò, ti offre la possibilità di chiamarti Reggina Calcio, solo e soltanto quello!! Infatti, nel 1986, l'allora nuova Reggina Calcio, non comprò mica nome, marchio e logo della vecchia AS Reggina, nata, ricordiamolo, nel post Guerra Mondiale, non mi pare ci sia stata questa "stricata" (ci conceda il termine) che oggi qualcuno ci vuol continuare a propinare. In ultima istanza, non abbiamo mai detto a nessuno "vai a tifare ReggioMediterranea", abbiamo sempre cercato di ragionare con i fatti, che alla fine sono l'unica cosa che contano, sempre e comunque.

Gentile redazione,
colgo con estrema attenzione e soddisfazione gli ultimi eventi della nuova società con tutti gli sforzi economici e dinamiche di riappropiamento de centro sportivo S. Agata, ricordo anche che il presidente Praticò aveva all'inizio dello scorso anno fatto cenno sulla possibilità di una quota di partecipazione dei tifosi stile inglese. Come mai ad oggi non se nè parlato più. Sarebbe un'opportunità unica in Italia credo, dove in una città dove non ci sono industriali e il territorio non pullula certo di grosse cifre da dedicare al calcio sarebbe un metodo di finanziamento in piena trasparenza, nulla da dire su questo tema ( per il momento) alla nuova società che fin qui sta operando bene. Grazie per l'opportunità, Forza Reggina.

Diego Orecchio da Lecco

LA REDAZIONE RISPONDE: Diego, a nostro avviso, la partecipazione popolare in un club come la Reggina e in un contesto come Reggio Calabria, è complicata e difficile. La partecipazione "tradizionale" del tifoso, con la sottoscrizione dell'abbonamento o con la partecipazione alle gare interne e non solo, può già configurarsi come interessante e importante sostegno al sodalizio.