Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / reggina / Punto di Vista
JUVE STABIA-REGGINA 3-3 - AL MENTI COME AL LUNA PARK: il nuovo "vestito" amaranto inaugurato con il quasi colpo di CastellammareTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
domenica 26 febbraio 2017, 02:45Punto di Vista
di Giovanni Cimino
per Tuttoreggina.com

JUVE STABIA-REGGINA 3-3 - AL MENTI COME AL LUNA PARK: il nuovo "vestito" amaranto inaugurato con il quasi colpo di Castellammare

Dalla depressione per l'ennesima sconfitta macchiata dagli errori difensivi, all'incredibile amarezza di aver gettato un'altra occasione per portare a casa la prima vittoria fuori casa. Pazza Reggina, sulle montagne russe a Castellammare, capace di amplificare al massimo tutti i suoi limiti, le sue paure e le difficoltà del momento, ma anche brava a mettere in mostra le tante peculiarità di una rosa che solo le pressanti esigenze di classifica stanno mettendo in ombra. Messaggio a chi aspettava la sconfitta per chiedere teste e poltrone: un'altra settimana di bile.

SI CAMBIA! - Quasi a furor di popolo, forse per estrema ratio, ma Zeman cambia sistema di gioco. Una sorta di 3-5-1-1 con Bangu alle spalle di Bianchimano, Porcino più terzino che esterno offensivo, l'esordio di De Vito, ma sopratutto l'inserimento di Romanò a destra: una leggerezza che rischiava di costare caro.  La squadra è compatta, corta tra i reparti, per i primi 20 minuti prova ad adattarsi alla novità, dopo 7 mesi di 4-3-3 e quasi stucchevole riproposizione del medesimo piano di gioco, ivi compresi schemi e opzioni di attacco: l'avvio è confortante.

REGGINA SOTTO ALLA MEZZ'ORA - A cavallo della mezz'ora, gli amaranto vengono colpiti prima da Marotta, abile a sfruttare l'impetuosa cavalcata di Lisi (con annessa mancata copertura di Romanò), poi da Ripa, che capitalizza la solita confusione dietro, con la consueta poca cattiveria e convinzione, tipica delle giornate peggiori. Bangu illude con l'unica fiammata offensiva dei primi 45', poi ancora Marotta trova il jolly con un tiro-cross sul quale, al di là delle deviazione di Porcino, Sala sembra metterci di suo. Impressione? Di un 3-1 francamente troppo penalizzante, ma anche di una squadra con qualche elemento palesemente fuori posizione.

RIPRESA, PRIMA SENZA VERVE, POI I CAMBI DI FONTANA ... - Prima dell'impetuoso finale, bisogna però notare che dagli spogliatoi non è uscita una squadra molto in palla. Poche trame, poco presente  il centrocampo, nullo il gioco sugli esterni. Il vento cambia con le modifiche dalla panchina. Fontana decide di richiamare Liviero e Marotta, tra i migliori dei suoi, forse convinto di avere in pugno la gara, mentre Zeman offre un'altra chance a Leonetti, che lo ripagherà alla grande. E proprio qualche secondo dopo l'uscita del numero 10 stabiese, De Vito sbatte nella rete il gol del 3-2, su iniziativa di Porcino. Tre minuti dopo, Leonetti è l'eroe del Menti, battendo con un destro sotto, in completa solitudine, il portiere Russo. Roba da non crederci.

E IL FINALE LASCIA L'AMARO IN BOCCA - Non solo la difesa della Reggina non subisce particolari pericoli, ma sono degli amaranto le occasioni più ghiotte per portare a casa un epico 3-4. Bianchimano è poco cattivo su un pallone in profondità a tu per tu con Russo, che lo anticipa a centrocampo! Porcino chiude malamente una ripartenza che ha preso di infilata la linea difensiva delle Vespe e infine, al 93' 45'', Leonetti ha sui piedi una palla fotocopia al 3-3: stavolta l'ex Lumezzane si fa rimontare da Cancellotti, che impedisce alla Reggina di strappare altri due punti pesanti quanto un macigno. 

COMMENTO FINALE - Chiaro che dopo il pareggio, si può approvare la svolta di Zeman. Il tecnico si è riservato la possibilità di tornare al suo unico grande amore calcistico, il 4-3-3 a lui tanto familiare, ma è giusto affermare che questa Reggina può "coprirsi" meglio, in tutti i sensi, con questo 3-5-2 un pò ibrido, che nei primi 20' ha garantito copertura, reparti corti e un potenziamento tutto da accrescere nel corso delle settimane: con questo atteggiamento tattico, c'è un futuro, almeno nell'immediato, stante le caratteristiche della rosa attualmente a disposizione. Certo, vanno recuperate certe pedine, tipo uno dei due terzini destri in rosa, così come stabilire la posizione di Porcino, che a nostro avviso non può fare tutto sulla fascia sinistra. Dopo il ko contro il Lecce, la "palla" era passata alle altre squadre, oggi l'inerzia è tutta della Reggina. Domenica c'è la sfida contro una Casertana che "vede" i playoff e al Granillo sarà impossibile sbagliare. Dopo Matera, infine, arriva l'attesa fase degli scontri diretti (quasi tutti in via Galilei), dove ogni singolo atto potrebbe essere quello che decide stagione.