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Rudiger è la kryptonite di Guardiola: il tedesco dà un altro dispiacere al Manchester City
"Rudiger è un giocatore con le palle. Valverde sarebbe dovuto essere il quinto rigorista, ma mi ha detto che era molto stanco ed era la verità, era morto. Quindi abbiamo deciso che Rudiger avrebbe calciato". Le dichiarazioni rilasciate da Davide Ancelotti al termine della battaglia dell'Etihad fanno capire bene l'importanza di Antonio Rudiger per il Real Madrid. Del resto, il difensore tedesco non poteva non essere protagonista: da anni è per Guardiola quello che la kryptonite è per Superman.
Tutto è cominciato il 29 maggio 20201, allo stadio do Dragão di Porto. Era il giorno della finale della 66esima edizione della Champions League e il Manchester City, grande favorito, affrontava il Chelsea di Thomas Tuchel, che aveva eliminato in semifinale proprio il Real Madrid, all'epoca allenato da Zinedine Zidane. La sfida fu decisa dal gol di Kai Havertz ma anche dall'infortunio di Kevin de Bruyne, stella dei Citizens che fu costretto a uscire dopo un duro scontro proprio con Rudiger.
L'ex giocatore della Roma, due anni dopo, ha lasciato Londra per trasferirsi alla corte di Carlo Ancelotti e ha ritrovato il City nella semifinale della scorsa edizione della Champions: dopo una prestazione perfetta nell'1-1 del Bernabeu, dove ha annullato Haaland, è stato frenato dai problemi fisici ed è naufragato insieme ai compagni nella sfida di ritorno, persa 4-0. Ieri è arrivata la rivincita, al termine di un'altra prestazione superba del tedesco di origini sierraleonesi, che prima ha suggerito a Lunin dove avrebbe tirato Kovacic e poi ha calciato in modo perfetto il rigore decisivo. Il Real ha vinto lo scontro tra titani grazie al suo colosso.
Tutto è cominciato il 29 maggio 20201, allo stadio do Dragão di Porto. Era il giorno della finale della 66esima edizione della Champions League e il Manchester City, grande favorito, affrontava il Chelsea di Thomas Tuchel, che aveva eliminato in semifinale proprio il Real Madrid, all'epoca allenato da Zinedine Zidane. La sfida fu decisa dal gol di Kai Havertz ma anche dall'infortunio di Kevin de Bruyne, stella dei Citizens che fu costretto a uscire dopo un duro scontro proprio con Rudiger.
L'ex giocatore della Roma, due anni dopo, ha lasciato Londra per trasferirsi alla corte di Carlo Ancelotti e ha ritrovato il City nella semifinale della scorsa edizione della Champions: dopo una prestazione perfetta nell'1-1 del Bernabeu, dove ha annullato Haaland, è stato frenato dai problemi fisici ed è naufragato insieme ai compagni nella sfida di ritorno, persa 4-0. Ieri è arrivata la rivincita, al termine di un'altra prestazione superba del tedesco di origini sierraleonesi, che prima ha suggerito a Lunin dove avrebbe tirato Kovacic e poi ha calciato in modo perfetto il rigore decisivo. Il Real ha vinto lo scontro tra titani grazie al suo colosso.
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