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Pinto e l'addio alla Roma: "Ero esausto. Club esigente, che non favorisce la stabilità"TUTTO mercato WEB
giovedì 2 maggio 2024, 19:45Serie A
di Simone Lorini

Pinto e l'addio alla Roma: "Ero esausto. Club esigente, che non favorisce la stabilità"

Tiago Pinto, ex GM della Roma, ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Canal 11 soffermandosi su diversi temi, in particolare sul rapporto con Mourinho e la sua esperienza alla Roma: "Sono sempre grato per le opportunità che mi vengono date nella vita. Ne approfitto per imparare e crescere. Alla Roma, per tre anni e un mese, ho lavorato con Paulo Fonseca e José Mourinho. Ci sono state opportunità di crescita, sviluppo personale e professionale. Sono stati tre anni e un mese molto impegnativi per me, dove sono cresciuto molto.

Sicuramente ho fatto molti errori, ma ho azzeccato molte scelte. A 39 anni avevo già l’esperienza di lavorare con loro, con Bruno Lage, Rui Vitória e Jorge Jesus. Di tutti, conservo qualcosa. Se mi sono sentito ferito? Per me la vita scorre velocemente e devo concentrarmi su ciò che controllo e sul mio modo di essere. E nessuno lo cambierà mai”


Sull'addio alla Roma.
"Se si guardano gli ultimi 15 o 20 anni solo un direttore sportivo è rimasto più a lungo di me. La Roma è un club esigente, che non favorisce la stabilità dei dirigenti e degli allenatori. Sono molto grato per l'opportunità che ho avuto, credo che abbiamo fatto un buon lavoro, ma sapevo che il mio futuro sarebbe stato in altri club e campionati. Mi sentivo davvero esausto, la Roma aveva bisogno di qualcuno con la stessa energia e motivazione che avevo quando sono arrivato. Ho sentito che era arrivato il momento di andarmene".