SALERNITANA: Top & Flop della sfida con lo Spezia

La Salernitana, impegnata nel quarto turno di Coppa Italia, fa visita al nuovo Spezia di Mimmo Di Carlo. Entrambe le squadre arrivano da un momento negativo, ma è sempre la Salernitana a pagare ancora un volta gli episodi di gara. Dopo poco più di dieci minuti Calaiò porta in vantaggio i suoi con un bel colpo di tacco, ma la sua posizione al momento del lancio di Brezovec era di netto fuorigioco. I granata provano a reagire ma ci pensa ancora la terna arbitrale a punire la truppa di Torrente: Postigo, in posizione irregolare su traversone in mezzo, realizza il raddoppio per i padroni di casa. Nella ripresa Spezia in dieci uomini per l’espulsione di Calaiò e girandola di cambi per Torrente, il risultato non cambia, ancora una sconfitta ed eliminazione dalla Coppa Italia per la Salernitana. Di seguito Top & Flop della gara:

TOP

Emanuele Calaiò (Spezia): fermo per squalifica in campionato si scatena in Coppa Italia, oltre al gol che porta in vantaggio i suoi (viziato da fuorigioco), offre una prestazione d’altissimo livello mettendo quasi sempre in difficoltà i due centrali granata, nella ripresa l’eccesso di agonismo lo porta a venir espulso per somma di ammonizioni .

Josip Brezovec  (Spezia): veste bene i panni di regista che Di Carlo gli affida, trova spesso la giocata vincente e detta i tempi di gioco con maestria.

Claudio Terzi (Spezia): annulla totalmente Coda con una marcatura quasi a uomo, oggi davvero insuperabile.

Davide Moro (Salernitana): uno dei pochissimi a sfiorare la sufficienza per i granata, cerca di creare gioco e lotta su ogni pallone fino alla fine.

FLOP

Direzione di gara: pesano i due gol assegnasti allo Spezia, ritenuti validi da Cervelleri, non assistito al meglio dai suoi collaboratori. In entrambe le occasioni la posizione di offside era abbastanza chiara.

Vincenzo Torrente (Salernitana): tona Lanzaro al centro della difesa a ricomporre lo schieramento arretrato con più presenze in questa stagione ma i risultati non cambiano, movimenti difensivi imprecisi ed a differenza delle altre gare poche idee e poca convinzione nei suoi. A nulla sono valsi i cambi di uomini e modulo, ormai il tecnico di Cetara sembra aver esaurito le carte da giocarsi.

Denìlson Gabionetta (Salernitana): non è un caso che il momento no della Salernitana sia iniziato in parallelo con il suo costante calo di prestazioni, anche oggi sembra un fantasma, giusta l’ammonizione per il velleitario tentativo di simulazione in area.

Umberto Eusepi (Salernitana): si rivede in campo dopo l’infortunio, Torrente l’inserisce nella ripresa per risollevare le sorti della gara, ma il suo ritorno impatto è decisamente dei miglior, nervoso durante tutto il finire di gara alla fine riesce nell’impresa di farsi cacciare fuori dopo un colpo a palla lontana nei confronti di Brezovec.