Osti: "Se riusciremo a sistemare il mercato in uscita nel migliore dei modi, magari il presidente regalerà più di una sorpresa"

Il direttore sportivo della Sampdoria Carlo Osti è intervenuto ai microfoni di Primocanale, emittente in sinergia con Sampdorianews.net, per fare il punto sul mercato a tinte blucerchiate.

Sul nuovo acquisto Campaña: “Il ragazzo salirà in ritiro domani. E’ un giocatore giovane, di prospettiva. Ha giocato in Germania negli ultimi sei mesi, e penso abbia le capacità di imporsi nel campionato italiano. E’ un bravo palleggiatore, principalmente ha le caratteristiche del mediano basso metodista, ma è anche bravo negli inserimenti. Sarà compito di Mihajlovic trovargli una collocazione ideale”.

Sull’arrivo in ritiro di Piovaccari: “Siccome è sotto contratto, abbiamo ritenuto opportuno portarlo in ritiro in modo che si possa allenare. Ma il suo futuro non sarà nella Sampdoria, da quel punto di vista non cambia nulla. Avremo tempo di trovare una sistemazione che vada bene per lui e per noi”.

Su De Vitis e Tozzo, che potrebbero approdare al Lecce: “Tozzo vorrei che andasse a giocare, poichè nella scorsa stagione è stato il nostro terzo portiere fino a gennaio, e poi si è trasferito al Latina dove non ha mai giocato. Siccome ha ottime potenzialità, merita di trovare spazio. Se dovesse andare in porto l'operazione che porterebbe De Vitis e Tozzo al Lecce, club di Lega Pro ma con serie ambizioni di risalita nella Serie B, potrebbe arrivare Benassi come terzo portiere”.

Sulla situazione di Sergio Romero: “Non sono preoccupato o sorpreso - riporta Sampdorianews.net -. Ha disputato un ottimo Mondiale e sono contento per lui poichè è riuscito a dimostrare di essere un portiere di spessore internazionale. Il mercato è lungo, ma il suo ingaggio non è sostenibile da molti club. In questo momento è sotto contratto con la Samp; ci incontreremo al più presto col suo agente, Mino Raiola, per portare avanti una strategia comune. Se troveremo un’altra sistemazione, andrà a giocare altrove, altrimenti rimarrà alla Sampdoria”.

L’opinione del Ds sul presidente Ferrero: “Ho avuto modo di lavorare con tanti presidenti ed ognuno ha il suo modo diverso di gestire la società. Ferrero sta trasmettendo il suo grandissimo entusiasmo ai tifosi. E’ un uomo ambizioso ed ha promesso di portare giocatori importanti. I tifosi devono essere contenti di questo. La sorpresa? Dovete chiederla a lui, non a me. E’ giusto creare entusiasmo, ma noi siamo la Sampdoria e penso sia giusto che non venga snaturata una squadra che ha dei programmi, degli obiettivi ambiziosi che passano attraverso la valorizzazione dei giovani, e dei valori che hanno sempre contraddistinto questo club. Osvaldo? In questo momento ci sono tanti nomi. Abbiamo alcune situazioni in uscita che purtroppo ancora ci condizionano. Se riuscissimo a sistemare il mercato in uscita nel migliore dei modi, magari il presidente regalerà più di una sorpresa”.

"Gli affari migliori si fanno alla fine del mercato - ha proseguito il Ds -. Se consideriamo negli ultimi due anni, il mercato è cambiato tantissimo. Prima, e non dico tanto tempo prima, ma solamente fino a due anni fa, tante squadre tendevano a tesserare molti giocatori. Oggi chi ha meno contratti è più “ricco”. Molte società vengono frenate dall’avere troppi contratti, perché i giocatori non vengono più assorbiti da squadre delle serie minori o di club esteri. Chi avrà rose ampie, sarà obbligato a cedere dei giocatori sul finire del mercato, e quindi bisogna avere pazienza, ed i colpi migliori si faranno negli ultimi giorni di agosto”.

Su Frison e Bergessio, nomi accostati alla Sampdoria negli ultimi giorni: “Sono giocatori che piacciono, ma c’è un discorso Romero da affrontare, ad esempio, perciò è ancora inopportuno parlare di portiere. Avendo Okaka, per l’attacco si cercherebbe eventualmente un’alternativa a lui". 

"Penso che Okaka - proseguendo sull’attaccante blucerchiato - abbia fatto vedere delle ottime qualità dal suo arrivo a gennaio. Ha dimostrato un grande attaccamento alla maglia e penso sarà un anno fondamentale per lui. Sta lavorando benissimo e penso abbia capito l’importanza di questa annata. Sono convinto che saprà ripetersi, se non migliorarsi”.