Obiettivo Varsavia - Dnipro, all-in sulla difesa. Napoli, non devi cambiare rotta

Si alza il sipario anche sul rush finale della seconda competizione continentale. Dopo il successo di Juventus e Barcellona in Champions League, andrà in scena quest'oggi anche l'andata delle semifinali di Europa League. Napoli-Dnipro e Siviglia-Fiorentina, squadre che sono arrivate a questo punto del torneo in modi molto diversi. In campo due italiane contemporaneamente, i viola giocheranno in Andalusia mentre per gli azzurri di Benitez la prima in casa coi ragazzi di Markevyč come avversari. L'obiettivo per tutte è identico: qualificarsi per la finale di Varsavia del prossimo 27 maggio.

IL CAMMINO DEL DNIPRO - Tra le quattro squadre in semifinale, la squadra ucraina è quella che ha chiuso il girone con meno punti. Ne sono bastati sette per concludere il gruppo F al secondo posto, alle spalle di un'Inter che a differenza del club di Dnipropetrovsk ha avuto molta meno fortuna nella fase successiva. I nerazzurri di Mancini sono stati fatti fuori dal Wolfsburg, mentre il Dnipro pur chiudendo il suo raggruppamento al secondo posto ha avuto di fronte avversarie più agevoli e meno in forma. Eliminato l'Olympiacos ai sedicesimi, agli ottavi è toccato all'Ajax, mentre ai quarti è bastato un gol in 180 minuti per eliminare il Club Brugge, squadra che fino a quel momento non aveva mai perso.
La compagine belga ha dovuto cedere il passo alla granitica difesa ucraina. Nelle sei gare valide per l'eliminazione diretta, il Dnipro ha subito solo quattro reti e tutte in trasferta. In attacco Evgen Konoplyanka, a gennaio a un passo dalla Roma è il calciatore più rappresentativo. Nel 4-2-3-1 di mister Markevyč sono Seleznyov e Kalinic ad alternarsi nel ruolo di centravanti, con quest'ultimo che è l'attuale bomber nella competizione della squadra ucraina con tre reti.

IL CAMMINO DEL NAPOLI - E' la squadra che ha entusiasmato di più, nonché quella con il miglior bomber tra i calciatori ancora in gioco (Gonzalo Higuain), col migliore attacco, ma anche quella che ha subito meno reti da quando è iniziata la fase a eliminazione diretta: tre in sei gare, di cui due arrivati solo nell'ultima gara a qualificazione ormai archiviata.
Il Napoli questa sera avrà il compito di proseguire sulla strada tracciata negli scorsi mesi. Mai abbassare la guardia e sempre con la consapevolezza che arrivare in fondo e vincere questo trofeo è un sogno non semplice, ma possibile. Un solo passo falso nella competizione fino a questo momento, lo scorso 23 ottobre a Berna contro lo Young Boys, poi tante vittorie e un cavalcata entusiasmante dai sedicesimi in avanti: Trabzonspor, Dinamo Mosca e Wolfsburg sono state eliminate già dopo 90 minuti grazie a un cammino al San Paolo pressoché perfetto: sei vittorie in sei partite, 20 gol fatti e tre subiti.