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Antonelli: "Penzo patrimonio di Venezia, ma il nuovo stadio garantirà maggiore solidità"
“Il via libera all’appalto per il nuovo stadio? Per noi è una buona notizia e la apprendiamo con molto piacere: è un evento importante, direi eccezionale per Venezia, che aspettava il nuovo stadio non so da quanti anni”. Il direttore generale del club lagunare Filippo Antonelli parla così a Il Gazzettino della vittoria da parte dell’ATI Bordignon-Fincantieri-Ranzato della gara d’appalto per la costruzione dello stadio all’interno del progetto Bosco dello Sport.
“Ora vedremo di capire come si sviluppa il progetto, ma noi siamo molto contenti. Di sicuro uno stadio nuovo, con un centro sportivo nuovo, arricchiscono anche la storia del Venezia – continua Antonelli - è un altro mattone, un passo importante verso un futuro più solido per il club. Il Penzo è un patrimonio della città e dei tifosi, ce lo dobbiamo godere sino all’ultimo istante. Futuro? Non sta a me dire ora cosa sarà dello stadio, ma è un pezzo importante della storia, e la storia non va mai dimenticata”.
Inevitabile poi un pensiero alla sfida contro la Reggiana: “Abbiamo una partita difficile da affrontare ricordandoci dell’esperienza dell’andata, perché io le sconfitte le chiamo invece esperienze. Mi aspetto un grande pubblico, che ci spinga come ha sempre fatto, e uno stadio pieno dei nostri colori: sono convinto che i nostri tifosi risponderanno”.
“Ora vedremo di capire come si sviluppa il progetto, ma noi siamo molto contenti. Di sicuro uno stadio nuovo, con un centro sportivo nuovo, arricchiscono anche la storia del Venezia – continua Antonelli - è un altro mattone, un passo importante verso un futuro più solido per il club. Il Penzo è un patrimonio della città e dei tifosi, ce lo dobbiamo godere sino all’ultimo istante. Futuro? Non sta a me dire ora cosa sarà dello stadio, ma è un pezzo importante della storia, e la storia non va mai dimenticata”.
Inevitabile poi un pensiero alla sfida contro la Reggiana: “Abbiamo una partita difficile da affrontare ricordandoci dell’esperienza dell’andata, perché io le sconfitte le chiamo invece esperienze. Mi aspetto un grande pubblico, che ci spinga come ha sempre fatto, e uno stadio pieno dei nostri colori: sono convinto che i nostri tifosi risponderanno”.
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