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Ansaldi dà l'addio al Parma: "Se trovo squadra torno in Spagna, qui il mio lavoro è finito"
Cristian Ansaldi, oggi titolare nel Parma che ha chiuso la stagione al cospetto della Reggiana, ha parlato così in conferenza stampa, annunciando il proprio addio all'Italia:
Ti aspettavi di giocare?
"Me lo aspettavo perché ne ho parlato con il mister. E' stato un premio da parte sua e del gruppo. Un consiglio? Dovete credere in voi perché siamo un gruppo fantastico. E' stata la prima cosa per sostenere un gruppo così giovane e sono sicuro che l'anno prossimo faranno molto bene in Serie A", sono le parole raccolte da ParmaLive.com.
Smetti di giocare per il Parma?
"E' una decisione per la mia famiglia. Hanno un'età in cui devo pensare alla loro scuola, vogliono tornare a casa nostra, in Spagna. Si chiude il mio lavoro qua in Italia, se trovo squadra in Spagna continua là, se non trovo nulla che mi piace smetto di giocare. Mi sento bene fisicamente, ho avuto un infortunio lungo quest'anno, sembrava una cosa più semplice".
Cos'è che Cristian sa?
"E' una frase che è diventata del gruppo, l'ho iniziata io e poi è piaciuta a tutto il gruppo. Per noi, per il mister, per il direttore, è diventata una frase nostra".
Quali sono le tue emozioni?
"Sono molto felice perché quella sfida per cui sono venuto qua l'ho raggiunta. Volevo portare il Parma in Serie A. E' una benedizione di Dio".
Ti aspettavi di giocare?
"Me lo aspettavo perché ne ho parlato con il mister. E' stato un premio da parte sua e del gruppo. Un consiglio? Dovete credere in voi perché siamo un gruppo fantastico. E' stata la prima cosa per sostenere un gruppo così giovane e sono sicuro che l'anno prossimo faranno molto bene in Serie A", sono le parole raccolte da ParmaLive.com.
Smetti di giocare per il Parma?
"E' una decisione per la mia famiglia. Hanno un'età in cui devo pensare alla loro scuola, vogliono tornare a casa nostra, in Spagna. Si chiude il mio lavoro qua in Italia, se trovo squadra in Spagna continua là, se non trovo nulla che mi piace smetto di giocare. Mi sento bene fisicamente, ho avuto un infortunio lungo quest'anno, sembrava una cosa più semplice".
Cos'è che Cristian sa?
"E' una frase che è diventata del gruppo, l'ho iniziata io e poi è piaciuta a tutto il gruppo. Per noi, per il mister, per il direttore, è diventata una frase nostra".
Quali sono le tue emozioni?
"Sono molto felice perché quella sfida per cui sono venuto qua l'ho raggiunta. Volevo portare il Parma in Serie A. E' una benedizione di Dio".
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