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Fiore: "Il Parma ha dominato più di quanto dice la classifica. Può mettere le radici in A"
Stefano Fiore, ex centrocampista del Parma, che ha giocato con la maglia dei gialloblù nel '94-'95 e dal '97 al '99, vincendo due volte la Coppa UEFA e una la Coppa Italia, è intervenuto a TMW dopo la matematica certezza dell'approdo in Serie A dei ducali: "Promozione meritata, la squadra ha dominato molto di più di quello che dice la classifica perché ha sempre proposto un gran bel calcio, cosa non usuale per la Serie B. Ha avuto anche grande continuità con tanti giovani".
Come giudica la stagione di Pecchia?
"Ha fatto un buonissimo lavoro, è l'artefice principale insieme ai giocatori più importanti, soprattutto quelli offensivi, che hanno fatto una stagione super, su tutti gli attaccanti. Non si sono mai presi pause".
Che cosa ha portato il Parma alla promozione?
"È stata premiata la filosofia del Parma che ha mantenuto una qualità altissima, mandando tanti giocatori in gol. Grande merito a tutti e anche a Pecchia, che ha saputo mettersi in discussione dopo la promozione sfiorata la scorsa stagione. Ora, visti anche gli investimenti fatti in questi anni, mi aspetto che il Parma possa costruire una squadra per fare un ciclo in Serie A, campionato più difficile, ma dove può mettere le radici. A livello economico le possibilità ci sono, ma anche per quanto riguarda l'aspetto tecnico perché ci sono tanti giovani di qualità. Andrà inserito qualcuno di categoria più pronto per far tornare il Parma una delle realtà più belle del nostro calcio".
Come giudica la stagione di Pecchia?
"Ha fatto un buonissimo lavoro, è l'artefice principale insieme ai giocatori più importanti, soprattutto quelli offensivi, che hanno fatto una stagione super, su tutti gli attaccanti. Non si sono mai presi pause".
Che cosa ha portato il Parma alla promozione?
"È stata premiata la filosofia del Parma che ha mantenuto una qualità altissima, mandando tanti giocatori in gol. Grande merito a tutti e anche a Pecchia, che ha saputo mettersi in discussione dopo la promozione sfiorata la scorsa stagione. Ora, visti anche gli investimenti fatti in questi anni, mi aspetto che il Parma possa costruire una squadra per fare un ciclo in Serie A, campionato più difficile, ma dove può mettere le radici. A livello economico le possibilità ci sono, ma anche per quanto riguarda l'aspetto tecnico perché ci sono tanti giovani di qualità. Andrà inserito qualcuno di categoria più pronto per far tornare il Parma una delle realtà più belle del nostro calcio".
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