Morrone: " Giudizio sulla gestione Marani è estremamente positivo"

Il presidente ADICOSP, Alfonso Morrone, è intervenuto nel corso della trasmissione "A Tutta C", sulle frequenze di TMW Radio, per parlare della situazione della Lega Pro: "Penso che quest’anno ancora una volta il calcio ha dimostrato che l’equazione più spendi e più vinci non funziona, forse l’unica eccezione è il Cesena. La Juve Stabia ha fatto una stagione straordinaria con un direttore sportivo giovanissimo che ci inorgoglisce perché lo abbiamo formato noi. L’altro esempio è il direttore sportivo del Mantova, anche lui formato da noi, che ha saputo vincere il campionato dopo stagioni difficili contro squadre che avevano speso molto di più come Padova e Vicenza. Se c’è management importante e serio molte volte questa equazione ovvero più spendi e più vinci viene smentita. Il presidente Marani sta continuando il lavoro sulla scia di quello di Ghirelli e ora la Serie C ha una visibilità a 360 gradi con tutte le partite visibili su Sky. Questo porta maggiori introiti, gli sponsor con la visibilità di Sky possono portare cifre diverse. Bisogna poi dare atto a Marani che ha iniziato anche quel percorso col title sponsor già introdotto in Serie A e Serie B che porta maggiore introito per tutta la lega. Il primo anno e mezzo di gestione Marani è stato estremamente positivo". 

Una battuta anche sulla valorizzazione dei giovani, tema centrale per il campionato di Serie C: "Questo è un problema non solo della Serie C, va dato atto alla riforma Zola che incentiva ancor di più l’utilizzo di giovani provenienti dal settore giovanile. In Serie C è più marcato, in altre categorie meno ma in questo momento il settore giovanile viene visto più come un costo. Si vuole tutto e subito, ma basta vedere il Cesena che ha vinto il campionato con quattro giocatori del settore giovanile. Non mi permetto di giudicare proprietà che non conosco, però ci sono delle cronache di morte annunciate come ad esempio a Brindisi e bisognerebbe rinunciare a luglio invece di provare a inseguire un qualcosa di irraggiungibile. C’è alla fine un mercato di presidenti che falliscono ad est e vanno a ovest, è l’ora che anche le società di Serie D abbiano un monitoraggio su chi acquisisce le società. Il calcio ha bisogno di riforme, non credo alla riduzione delle società di Serie C, ma abbiamo bisogno anche di una rivoluzione culturale che parta dagli impianti. La Serie C è in prima fila per migliorare questo mondo, il problema grosso è questo diritto di veto che è un intoppo. Molte volte si addossano colpe a presidente di lega o FIGC quando la responsabilità è di altri. Lo statuto della Federazione però è questo, se una lega non è d’accordo può bloccare tutto. A breve ci sarà un’assemblea straordinaria ordinata dal Presidente Gravina che possa risolvere queste problematiche".