Suarez, Higuain e Lewandowski

Quando al Barcellona Pep Guardiola bocciò Eto'o, Ibrahimovic e Villa, qualcuno pensò che il centravanti classico stesse per scomparire a vantaggio del falso nueve, che non dava punti di riferimento e apriva gli spazi agli inserimenti dei compagni. Come tutte le cose del calcio, le novità, che poi novità non sono, durano lo spazio di un mattino. Oggi tutti parlano di Higuain, Lewandowski e Suarez e si domandano chi sia il più forte, dimenticando che ci sono anche Aguero, Cavani, Ibrahimovic e Tevez. Ma seguo la corrente, mi soffermo sui tre e scelgo Suarez. Per un semplice motivo: lo ritengo il più difficile da marcare, anche se nel Barca, al contrario delle squadre in cui ha giocato e gioca, come nella nazionale del suo Paese, spesso si trova prima punta, in posizione centrale. Mi piace distinguere i fuoriclasse tra quelli che, a mio avviso, si possono marcare e la ristretta cerchia di immarcabili. So che la coppia d'attacco perfetta prevede uno alto e forte fisicamente con il rapido e veloce, ma non dare punti di riferimento alla difesa significa creare seri grattacapi a chi scende in campo e a chi prepara la gara. Sarei curioso di vedere una squadra schierare Suarez e Tevez, con Dybala pronto a subentrare. Senza contare che carattere, personalità, cattiveria agonistica e non sentirsi secondi a nessuno farebbero il resto.

So bene che Lewandowski e Higuain sono super. Discuterli è una bestemmia. Il primo, decimo tra i più pagati al mondo, con oltre 20 milioni grazie agli sponsors, presenta questo palmares: capocannoniere a 18 anni nella terza divisione polacca con 15 gol, a 19 nella seconda con 21, a 20 nella prima con 18, quando vince il campionato con il Lech Poznan. Nel 2010 il Borussia Dortmund lo acquista per 4 milioni, record allora per un club polacco. E' il primo calciatore a segnare quattro reti in una semifinale di Champions League nel 2013 e nel settembre del 2015 cinque al Wolfsburg in 9', dal 51' al 60'. Prestazione che gli vale 4 Guinness dei primati: tripletta, quaterna, cinquina e l'aver realizzato da subentrato. Infine, fa rivedere a Guardiola il suo giudizio sul centravanti, oltre a farsi apprezzare come professionista.

Higuain sta giocando a livelli incredibili, è l'uomo determinante del Napoli, un calciatore completo. Maradona lo definisce un incrocio tra Crespo e Batistuta. Ma nonostante le 190 presenze e i 107 gol, al Real non è riuscito a imporsi. Credo abbia bisogno di sentirsi il numero uno e questo è un limite quando si parla di top clubs e di spogliatoi con tante stars.

Chiudo ricordando che il Barca paga 81 milioni al Liverpool per Suarez, il Napoli 37 al Real per Higuain e il Bayern Monaco, tanto per non smentirsi, prende dal Borussia Dortmund Lewandowski a costo zero.