IL SUMMIT - La Turris riparte: patto di ferro per chiudere la stagione con dignità...

Un summit per parlare, chiarirsi e confrontarsi, faccia a faccia. La Turris riparte dopo 10 giorni di caos e lo fa cominciando proprio dai vertici societari, riunitisi ieri pomeriggio per fare il punto della situazione. Un summit proficuo, svoltosi in un tavolo a 4 i cui componenti erano Giugliano, Calce, Scarlato e Mascolo, durante il quale è stata analizzata in maniera obiettiva questa fase della stagione corallina.

UNIONE IMPRESCINDIBILE - Un periodo in cui si sono alternate affermazioni, avances, smentite e provvedimenti prima emessi e poi congelati (vedi il caso revoca della gestione del Liguori), in cui non si è fatto altro che aumentare la confusione di una piazza già depressa per gli scadenti risultati ottenuti sul campo. Fatto dunque il mea culpa su qualche errore inevitabilmente commesso, è stata consolidata l’unione della società con la prerogativa unanime di chiudere quanto più dignitosamente la stagione, rinviando invece qualsiasi altro discorso sul futuro al termine della stessa, quando gli scenari possibili potrebbero essere più chiari e delineati. Una comunione d’intenti frutto da una parte della volontà di ogni singolo “socio” di mantenere gli impegni presi fino alla fine, dall’altra frutto anche della consapevolezza che, con la caduta anche di un solo tassello, la società si sarebbe potuta sfaldare in maniera preoccupante.

IL SECONDO ATTO - Inoltre è previsto per la settimana prossima un secondo incontro, nel quale ci sarà anche Colantonio. Un’occasione per chiarirsi anche con lui dopo le roboanti voci emerse in città negli ultimi giorni, riguardanti prima un suo possibile interesse a prendere le redini della Turris, seguite invece da quelle relative ad un repentino dietrofront.