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Esclusiva - DE BIAGGIO (Tecnico Udinese U17): "La squadra sta crescendo. Obiettivi primari restano le prestazioni e la crescita: la classifica viene dopo"
giovedì 20 ottobre 2016, 19:30Esclusive
di Joseph Lumia
per Tuttoudinese.it

Esclusiva - DE BIAGGIO (Tecnico Udinese U17): "La squadra sta crescendo. Obiettivi primari restano le prestazioni e la crescita: la classifica viene dopo"

Al termine del'incontro amichevole tra Udinese U17 e Fontanafredda giocatosi allo stadio Tognon di Fontanafredda (PN), Tuttoudinese.it ha intervistato in esclusiva il tecnico dell'Under 17 friulana, mister De Biaggio. L'allenatore delle giovani zebrette - la scorsa stagione alla guida dei giovanissimi nazionali - ha fatto il punto sulla squadra, toccando diversi temi interessanti. Qui le dichiarazioni raccolte ai nostri microfoni:

Sul test amichevole: "Si, la partita è servita per chi aveva meno minutaggio e a chi veniva da un infortunio. Siamo contenti perchè il gruppo è vivo, sta rispondendo bene alle consegne, si applica molto; la squadra piano piano sta crescendo. E' chiaro che avendo tante provenienze, tanti giocatori che venivano chi da un infortunio chi da squalifiche, o chi deve essere ancora tesserato ha ancora bisogno di tempo, quindi mettere insieme i tasselli richiede un po' di lavoro. Penso comunque che la strada e l'atteggiamento siano quelli giusti; oggi siamo andati in vantaggio, potevamo segnare il 2-0 quindi siamo contenti. Il campionato è impegnativo però noi crediamo che questa sia la filosofia giusta per farli crescere."

L'importanza di Bocic per la squadra: "Milos è qui con noi da quando aveva 8 anni, quindi lo conosco più che bene. Per noi è un giocatore che ci può dare qualcosa di diverso, anche a livello di caratteristiche come l'accelerazione o l'attacco in profondità. Per lui oggi era un test importante, di ripresa, ha fatto cose più che positive anche se l'avversario stava leggermente basso, però a noi interessava che facesse del minutaggio e soprattutto che non abbia risentito di alcun tipo di problematica."

Momento di alti e bassi in campionato: "Il campionato è di una competitività importantissima perchè ci sono squadre costruite da tanto tempo, noi invece abbiamo messo insieme una squadra quest'anno, avendo avuto diverse problematiche. Con il tempo, il lavoro e l'abnegazione crediamo che potremo ritagliarci qualche punto in più, però è chiaro che vengono prima le prestazioni. C'è solo da dare tempo a questa squadra e se l'atteggiamento sarà quello visto oggi potremo anche far sorridere la classifica che comunque rimane un obiettivo, ma pur sempre secondario rispetto alla crescita."

L'importanza delle gare internazionali come il Trofeo Rocco: "Sicuramente più confronti di quel livello riusciamo a fare e più i ragazzi traggono giovamento e miglioramento, soprattutto quando vengono messi sotto pressione. A noi interessa che il ragazzo sotto pressione sappia trovare le soluzioni per risolvere i problemi della gara. Lì abbiamo visto squadre di caratura veramente importante, anche se voglio sottolineare che le migliori viste sono le italiane. Come recita la classifica, noi siamo un passo indietro però la volontà di tutti - ragazzi e società - sia quella di metterci in carreggiata e di guardare sempre in avanti."

Sul suo futuro: "Il mio futuro è di domenica in domenica (ride, ndr). Un allenatore di settore giovanile deve dare tutto per la società e per i ragazzi. La mia fortuna è essere stato chiamato all'Udinese, essere qui da tanti anni - è il sesto anno -, ho fatto un percorso dalle giovanili fino agli allievi nazionali e questo mi gratifica molto, ma penso che i risultati migliori siano vedere i giocatori che crescono, quelli in Nazionale, raggiungere come l'anno scorso i sedicesimi del playoff Scudetto".