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tmw / udinese / Editoriale
Sarebbe bello
venerdì 13 maggio 2016, 19:52Editoriale
di Giacomo Treppo
per Tuttoudinese.it

Sarebbe bello

Sarebbe bello se domenica sera il Friuli fosse davvero pieno, come scritto dai giornali. Sarebbe bello cantare tutti assieme, fare festa, bere qualche birra friulana e mangiare pizza napoletana. Napoletana come Totò, e chi se ne frega se le tifoserie non vanno d’accordo. Un omaggio alla terra natia di un campione non è mai peccato. La birra invece friulana, che il piccolo-grande campione è friulano d’adozione.

Sarebbe bello se domenica sera giocassero titolari anche Pasquale e Domizzi. Sarebbe bello vedere Domizzi da libero al posto di Danilo, che qualche gestaccio di troppo lo dovrà pur pagare. Sia inteso, niente di che, sono cose che si scordano in fretta, ma Domizzi è Domizzi. Sarebbe bello vedere Pasquale correre sulla fascia, sarebbe bello vedergli fare un cross per Totò, ad “altezza d’uomo” come si suol dire. Sarebbe bello vederlo segnare un gol, come quella serata magica in cui espugnammo Anfield Road a Liverpool. In panchina c’era Guidolin.

Sarebbe bello vedere Guidolin, Zaccheroni, Spalletti, Marino e anche Zico, Bierhoff, Amoroso, tutti a festeggiare Di Natale. Perché, specialmente gli attaccanti che qua hanno fatto carriera e poi sono andati altrove, sarebbe bello se capissero che Totò, non si offendano, vale mille volte loro. Lui è rimasto come Gigi Riva, come Totti. Se ne va l’ultimo dei Mohicani.

Sarebbe bello vedere Sanchez, ma piano eh… che sennò vengon le lacrime agli occhi. Tempo fa Sky ridava Milan Udinese 4.4. Non ce la facevo, ho dovuto cambiare, mi pareva di essere Giovanni di Aldo, Giovanni & Giacomo quando piange di ricordi per una canzone alla radio. Come stavo male a rivivere quei momenti. E c’era chi si arrabbiava con il Paron per la sua politica del “valorizza & vendi”. Forse adesso che non si valorizza e si svende si sono ricreduti. Forse si è ricreduto anche il Paron, su Guidolin.

Sarebbe bello vedere il Guido, alla fine, abbracciare Di Natale. Qualche screzio, qualche litigio come avviene fra i colleghi bravi sul lavoro. Ma tanta roba, tanta roba, TANTA ROBA quei due assieme. Ora il Guido insegna calcio oltremanica e Totò deve solo decidere dove andare a giocare. Lo sappiamo tutti, se gli costruisci una squadra intorno può ancora fare la differenza. Che corrano i giovani con i piedi incerti, che corrano loro per i campioni in questo mondo del calcio che va alla rovescia.

Sarebbe bello vedere il Paron chiedere scusa a Totò, per il trattamento ingrato degli ultimi tempi. Altri due che si prendono, si lasciano e si ricercano. Due che hanno costruito le glorie dell’Udinese. Ditelo in giro per l’Italia. Ditelo a tutti che Udinese Ajax, Palermo Udinese, Borussia Dortmund Udinese, Udinese Sporting Lisbona…

Sarebbe bello esserci, avere i biglietti, poter raccontare a chi verrà di quella leggenda chiamata Totò e dire io c’ero. Un amico mi ha preso il biglietto di curva. Domani di prima mattina parto da Bologna e porto mia madre in Friuli, per lei è riunirsi con una famiglia che purtroppo non c’è più, tutti andati. Per me è ritrovare la seconda madre, la foresta dell’Alta Val Torre, e il fratello di sudore che negli ultimi anni ho perso, l’Udinese.

Dicono che domenica sera pioverà… la pioggia fa parte del Friuli. Anche il cielo, il cielo che ci ha protetti a noi che siamo ancora qua, anche lui saluterà Di Natale. Non poteva essere altrimenti. E’ il saluto di una terra, di una piccola patria, di una nazione nella nazione. Ciao Totò, non stare via troppo a lungo eh…