Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre alessandriaascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

27 aprile 2014, muore Vujadin Boskov, un mito della Sampdoria

27 aprile 2014, muore Vujadin Boskov, un mito della SampdoriaTUTTO mercato WEB
lunedì 27 aprile 2020, 05:00Accadde Oggi...
di Lorenzo Marucci

Il 27 aprile 2014 muore a Novi Sad Vujadin Boskov. Da calciatore- era un centrocampista - arrivò in Italia negli anni Sessanta, alla Sampdoria, e a Genova in blucerchiato sarebbe poi tornato da allenatore togliendosi grandi soddisfazioni. Dopo aver vinto la Liga con il Real Madrid nel 1980, nell'85 fece ritorno nel nostro paese per guidare l'Ascoli in B, riportandolo in A. Nella stagione successiva approdò alla guida della Samp che in sei anni portò ad una serie di successi memorabili: era la squadra di Mancini e Vialli ma anche di Pagliuca e Vierchowod, di Cerezo e Lombardo. Vinse uno scudetto, due Coppe Italia, una Supercoppa di Lega e una Coppa delle Coppe.

Con la Samp arrivò anche alla finale di Coppa Campioni nel 1992, sconfitto dal Barcellona. Allenò poi la Roma, il Napoli, il Servette, di nuovo la Samp, il Perugia e, da ct, la Jugoslavia. E' rimasto famoso per una serie di massime ironiche ma anche piene di verità: "Rigore è quando arbitro fischia"; oppure "Gullit è come cervo che esce di foresta". E ancora: "Meglio perdere una partita 6-0 che sei per 1-0".

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile