3 PUNTI PESANTISSIMI CHE RIPORTANO IL BENEVENTO ALLA VITTORIA

Il Benevento torna alla vittoria dopo 4 turni. Non è stato semplice avere la meglio dello Spezia, squadra quadrata allenata da Mimmo Di Carlo, che arrivava al Ciro Vigorito con la difesa meno battuta del campionato. Troppo importante per la strega però conquistare i 3 punti e continuare a mettere fieno in cascina verso l’obiettivo salvezza da raggiungere al più presto possibile. La serie B d’altronde è così, basta una vittoria e inanellare qualche risultato uno dopo l’altro per ritrovarsi nuovamente nella parte interessante della graduatoria. E così succede ai giallorossi dopo questo 12esimo turno. In verità anche questa volta il Benevento ha fatto un po’ di fatica, con la manovra che non è più fluida come quella di inizio campionato e dove tante idee sembra proprio non essercene. Ma questa volta a differenza di Trapani, la squadra ci mette un po’ di voglia in più e tanto cuore. D’altronde è questo che vuole la gente che al termine della gara premierà la squadra con tanti applausi. Baroni non cambia ancora una volta modulo e quindi in campo il Benevento ci va ancora una volta con il 4-2-3-1 ma con qualche novità rispetto alla trasferta di martedì scorso in Sicilia. Buzzegoli a centrocampo prende il posto di Del Pinto, mentre sulla corsia di destra è Melara a lasciare spazio a Gymfai che debutta dal primo minuto prendendo il posto di Venuti che viene spostato più in avanti, praticamente a fare il terzo di fianco a Falco e Ciciretti. Nella prima frazione di gioco poche occasione da ambo i lati con lo Spezia che però è la squadra che più va vicino alla rete: è il minuto numero 40 quando da un errore di Chibsah Baez si invola 2 contro 1 verso Cragno ed entrato in area di rigore scocca un tiro che fortunatamente per il Benevento colpisce il palo.

Un brivido che fa sbandare un po’ la squadra che finisce in affanno la prima parte della gara. Nella ripresa scendono in campo gli stessi undici della prima frazione, ma il Benevento sembra più propositivo e con un altro piglio. Dopo 1 minuto è Buzzegoli che complice un rimpallo avrebbe la palla buona per battere Chichizola ma spreca malamente. L’episodio però che cambia di fatto la partita arriva al 6’ quando Nenè perde la testa ed in un contrasto aereo con Padella gli rifila un pugno in testa. L’arbitro Abbattista è lì a 2 passi e gli mostra il cartellino rosso. Dopo 10 minuti stessa sorte toccherà anche a Mimmo Di Carlo, tecnico spezzino allontanato dalla sua panchina. Il Benevento in 11 contro 10 stringe le fila e comincia ad inanellare diverse occasioni da rete, fino a quanto al 36’ e Ciciretti che innescato da Puscas si libera di un paio di difensori sulla destra e mette al centro il cross che Chibsah in tuffo trasforma nella rete dell’uno a zero tra il tripudio del Vigorito. E’ il gol che decide la gara, anche se c’è tempo ancora per una azione sciupata da Ciciretti a tu per tu con Chichizola e per la stupida espulsione di Lopez che nei minuti di recupero si fa sbattere fuori per una entrata poco ortodossa. Dopo 4 minuti di recupero Abbattista manda tutti negli spogliatoi. Il Benevento batte lo Spezia e vola a 18 punti. La strada verso la salvezza è ancora lunga ma questi 3 punti conquistati dopo 4 turni senza vittoria risulteranno molto importanti verso il raggiungimento dell’obiettivo prefissato.