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Thohir: "Obiettivo Champions. Mancini è l'ideale, Icardi non si tocca. Ronaldo..."
venerdì 19 febbraio 2016, 13:50In Primo Piano
di Francesco Fontana
per Fcinternews.it
fonte inter.it

Thohir: "Obiettivo Champions. Mancini è l'ideale, Icardi non si tocca. Ronaldo..."

Ai microfoni di SkySport il presidente nerazzurro Erick Thohir si esprime nuovamente sul momento della squadra e della società alla vigilia del match, particolarmente importante, contro la Sampdoria, ribadendo con forza il concetto dell'importanza della conquista del terzo posto a fine campionato, e rafforzando allo stesso tempo la posizione del tecnico Roberto Mancini. Non mancano poi riferimenti al mercato, con i rumors relativi a Mauro icardi, e alla possibilità di partnership con sponsor internazionali.

Presidente, cosa può dire in merito al suo viaggio a Parigi e di quello che sta per affrontare a Londra?
"Come sempre è una buona cosa incontrare gli altri presidenti. Mi è capitato lo stesso a Madrid con Perez e in Cina, dove avevamo incontrato anche Rummenigge. Al-Khelaifi ci ha invitato a Parigi. È stato un piacere andarci perché abbiamo già giocato due volte con il Paris Saint Germain, sia la scorsa stagione che quest'anno. Potrebbero essere organizzati altri match in futuro. Allo stesso tempo, per esempio, l'altra sera ho cenato con il vice-presidente del Monaco. È una cosa positiva essere in contatto con gli altri club. Non abbiamo parlato di giocatori e di mercato, è più una questione di relazioni. È importante che i grandi club abbiano dei buoni rapporti tra loro. È per questo che insisto sull'importanza di avere buone relazioni anche tra i club di Serie A, perché altrimenti avremmo strategie differenti. Confrontandoci, avremmo la possibilità di andare tutti nella stessa direzione".

Perché avete deciso per il ritiro prima della sfida di domani? Cosa si aspetta da questa partita? 
"Il ritiro è stata una decisione presa da Mancini, insieme alla nostra dirigenza. Penso sia una cosa positiva, anche se non è molto frequente in altri Paesi. È un bene per i giocatori avere l'occasione di restare insieme per 3-4 giorni. In tranquillità, per fare gruppo. Domani dobbiamo vincere, abbiamo un'ottima squadra e il nostro è il tecnico migliore per noi. Penso che la nostra sia una rosa competitiva e l'abbiamo anche rinforzata nel mercato di gennaio. Abbiamo ancora tredici partite da giocare, la squadra deve rimanere tranquilla e combattere per gli obiettivi".

Accordo con Pirelli: quali siano i piani per rendere l'Inter ancora più forte dal punto di vista finanziario, anche nel caso in cui non dovesse arrivare la qualificazione alla prossima Champions League? 
"Con Pirelli la relazione che continua da tempo. L'accordo è un aspetto positivo per i nostri rapporti, abbiamo esteso di altri cinque anni la partnership. Diventa così la più lunga sponsorizzazione in Italia, in ambito calcistico, e tra le più lunghe d'Europa. Pirelli è un grande marchio, così come l'Inter. Lavorare insieme è un bene per entrambe le parti. Soprattutto ora collaboriamo guardando all'Asia come terra di possibili partnership future. È bene decidere insieme qual è la strategia migliore per penetrare il mercato asiatico. Comunque, a parte questo, abbiamo un piano per ogni situazione si presenti: uno in caso di qualificazione in Champions, uno per l'Europa League e uno da applicare nel caso in cui dovessimo rimanere fuori dall'Europa. Ovviamente, se ciò dovesse succedere, non andrebbe bene. I ricavi stanno crescendo e abbiamo costruito una squadra già competitiva. Ovviamente, andando in Champions League, avremmo la possibilità di investire ancora".

Per quanto riguarda il partner che sta cercando in Cina, ci sono novità? Si parla ad esempio della Hainan Airlines. Questo partner acquisirebbe parte delle sue quote?
"A questo proposito ho visto che è stata fatta un po' di confusione. Stiamo cercando degli sponsor a livello globale: in Indonesia, in Cina, ovunque. Non abbiamo tra i nostri sponsor una compagnia aerea, motivo per cui in passato è stato anche fatto, per esempio, il nome di Garuda. Sì, noi stiamo cercando dei partner, ma intesi come sponsor. Hainan sta cercando una collaborazione a livello di sponsorship, ma allo stesso modo abbiamo parlato con altre compagnie aeree, sempre come potenziali sponsor. In Cina ora la situazione sta cambiando: stanno infrangendo il record di denaro speso per comprare giocatori, stanno costruendo un campionato competitivo e come club è un bene creare connessioni con loro. Non abbiamo parlato con nessuno seriamente per quanto riguarda l'acquisizione di quote. In futuro non si sa mai, non possiamo chiudere gli occhi perché il mondo sta diventando sempre più globale e perché è positivo se troviamo partner che possano contribuire a far crescere l'Inter".

Domani saranno presenti al 'Meazza', molto probabilmente, Ronaldo e Mourinho: li ha mai incontrati?
"È una cosa bellissima che vengano allo stadio. Ho incontrato Ronaldo a Parigi, sono un suo fan. Abbiamo affrontato tanti discorsi, è una cosa molto bella che venga a Milano e forse, in giro per il mondo, lavoreremo anche con lui. Per quanto riguarda Mourinho, l'ho incontrato a Giacarta qualche anno fa, quando non ero ancora presidente dell'Inter. Lui è un grande allenatore, ha fatto la storia dell'Inter, ma noi adesso abbiamo Mancini, che a sua volta ha scritto la storia del nostro club ottenendo ottimi risultati. Ha vinto cinque scudetti, credo fermamente che possa risollevare la squadra. Guardate quanto è già cambiata l'Inter rispetto all'anno scorso, ma naturalmente abbiamo bisogno ancora di tempo, anche se questa non deve essere una scusa. Mancini sa benissimo qual è il nostro obiettivo: vogliamo andare in Champions League. Ecco anche perché in questo momento è così serio e determinato nel voler stare vicino ai giocatori".

Icardi piace molto a Mourinho: resterà all'Inter? 
"Icardi fa parte di un progetto. Murillo, Miranda, Medel, Kondogbia ad esempio, così come Mauro, fanno parte di un progetto. Lo stesso vale per Telles, Ljajic, Jovetic e gli altri. Abbiamo un piano che li include tutti. Palacio, per esempio, ha rinnovato, mentre con Nagatomo ne stiamo parlando ora. Vogliamo costruire un blocco che possa rimanere per 2-3 stagioni. Non possiamo cambiare la squadra tutti gli anni. Quindi dobbiamo mantenere la struttura della rosa e magari comprare ancora 2-3 giocatori".

Si rimarrebbe con questa rosa anche se non dovesse arrivare la qualificazione alla Champions League? 
"Sì. La Champions è il nostro obiettivo, poi chiaramente può capitare che a volte i risultati non siano quelli sperati. Ma per noi è davvero importante la partita contro la Sampdoria. Credo che mi incontrerò a pranzo anche con il presidente Ferrero nei prossimi giorni. Mi fa piacere mantenere i rapporti. Adesso, però, pensiamo a domani. Sarà bello vedere i tifosi allo stadio e incontrare alcune delle nostre leggende".

Ora dove sta andando?
"Vado a Londra, non per questioni legate all'Inter ma per affari di Mahaka Group. Però torno... (sorride, ndr)".