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Bellinazzo: "Si profila una guerra fratricida fra leghe nazionali e istituzioni calcistiche"TUTTO mercato WEB
mercoledì 27 marzo 2024, 16:52News
di Marco Pieracci
per Linterista.it

Bellinazzo: "Si profila una guerra fratricida fra leghe nazionali e istituzioni calcistiche"

Il giornalista de il Sole 24 Ore Marco Bellinazzo è intervenuto sulle frequenze di GiornaleRadio.fm per parlare della situazione economica dell'Inter e del tema sportwashing: "Si profila una battaglia tra le leghe e le principali istituzioni calcistiche impegnate in una guerra fratricida. UEFA e FIFA si sono mosse separatamente, quasi in opposizione, a partire del tema Superlega e avevano un obiettivo simile ossia aumentare le proprie entrate. Così facendo hanno finito con l'ingolfare il calendario con le manifestazioni, sia per club che per nazionali. E ciò finisce con lo stritolare gli spazi dedicati ai campionati nazionali. Le leghe lo avevano già denunciato, ma potendo fare poco e ora minacciano di andare di fronte alla Corte di Giustizia Europea per difendere la propria autonomia, anche alla luce di quella sentenza del dicembre scorso sulla Superlega che concede degli spazi di manovra perché consente di pensare a format alternativi rispetto a quelli di FIFA e UEFA. A partire dall'anno prossimo se si dovessero rinviare partite si farebbe fatica a trovare degli spazi per inserire un recupero nei calendari. Sta accadendo qualcosa di abnorme che va regolarizzato, ascoltando in maniera adeguata tutte le varie componenti".

Quanto incide la situazione in Cina di Zhang col futuro dell'Inter?

"Terrei separate le questioni, il tema è più politico che giudiziario. China Construction Bank sa di non poter recuperare quei soldi in Italia, ma lo fa per dare un segnale politico e la permanenza di Steven Zhang a Nanchino in questi mesi rileva una difficoltà nei confronti del governo cinese al quale ha fatto tanti favori perché una parte dei guai finanziari di Suning derivano da alcuni obblighi di prestiti che hanno creato un danno e sono causa e concausa di quello che vediamo riflesso nell'Inter. La partita della proprietà, anche col rinnovo possibile con Oaktree o altri fondi, è quella per non perdere una società nella quale sono stati investiti 700 milioni evitando una minusvalenza. Per quanto riguarda il club ieri sono stati presentati i conti della semestrale che evidenziano un miglioramento, col settlement agreement che impegneranno l'Inter ancora per i prossimi due anni verso l'UEFA".

Cosa significa in particolare conto capitale?

"Si tratta del modus operandi di Suning che quando aveva soldi propri da investire nell'Inter non li metteva subito come capitale ma alla voce finanziamento soci, era un debito che l'Inter aveva verso la società che può farseli restituire con gli interessi come fece  Thohir oppure convertirlo in capitale rinunciando a esigere il credito che scompare e quel credito va a coprire debito o esigenze di casse. L'Inter dovrà far fronte a perdite che non potrà più posticipare come accaduto in precedenza con i decreti sul Covid".

Come funziona nello specifico lo sportwashing?

"Non tutti i fenomeni di sportwashing sono uguali, non tutti puntano soltanto a ripulirsi l'immagine. Molto spesso queste campagne hanno altri obiettivi connessi e più profondi ma meno visibili. Nel caso della Cina dieci anni fa venne lanciata l'operazione della nuova via della seta per aumentare i flussi commerciali e farne la prima potenza economica mondiale e si capì come il calcio potesse diventare una via veloce per la propaganda al fine di rendere più accettabili determinati investimenti nel mondo occidentale. Dopo il progetto è stato ridimensionato e si è andato a scontrare con difficoltà economiche, fenomeni di riciclaggio e altri problemi politici interni. Quell'invito del governo cinese fu preso un po' alla leggera, arrivarono stranieri di secondo o terzo ordine pagati come star dell'NBA e il sistema andò a gambe all'aria, portando a rivedere quel tipo di politica. C'è chi pensa che tra uno o due anni in Cina si torni a investire pesantemente nel mondo del calcio e che l'Inter possa essere una piattaforma dalla quale ripartire. Sono letture che hanno un certo fondamento e possono darci qualche chiave in uno scenario come quello cinese sempre difficile da decifrare".