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Valentini Carboni esordisce con l'Argentina, il padre: "Mi ha già superato, che orgoglio"
L'esordio di Valentin Carboni con la maglia dell'Argentina ha reso ovviamente felicissimo papà Ezequiel, calciatore con quasi 100 presenze con la maglia del Catania: "Mi ha già superato, Valentín è un orgoglio. Io e mia moglie siamo qui incollati alla tv nonostante in Italia siano le prime ore della mattina - sono le parole riportato oggi su Tuttosport -. Il calcio d’inizio, per colpa del fuso orario, era fissato alle 4 di mattina! Non credo che riusciremo a prendere sonno, sarà molto più che complicato. Tremiamo per l’adrenalina, continuiamo a ridere e ad abbracciarci per l’emozione e la felicità per un debutto che abbiamo sognato, aspettato e desiderato per tanto tanto tempo".
Valentin ha postato e ripostato la telecronaca della sua giocata dalla destra: stop delizioso, conduzione di sinistro e tiro parato da Keylor Navas. I complimenti - si legge - sono arrivati anche dall’Italia: lo hanno chiamato l’a.d. del Monza Adriano Galliani e alcuni dirigenti conosciuti all’Inter. L’aver preso il posto di Di Maria all’82esimo durante l’amichevole al Memorial Coliseum, tempio dello sport losangelino, ha messo comunque l’ultimo puntello sulla scelta della “sua” nazionale: nonostante abbia vestito l’azzurro nelle giovanili, Valentin si sente solo e soltanto argentino.
Il club nerazzurro ha grandi progetti su di lui: il club sa di aver un piccolo tesoro tra le mani, utile in caso di necessità sul mercato, ma mai vorrebbe perderne il controllo. Ed è questo ciò che conta: indipendentemente da quale sarà la sua prossima maglia, il nerazzurro resterà sullo sfondo.
Valentin ha postato e ripostato la telecronaca della sua giocata dalla destra: stop delizioso, conduzione di sinistro e tiro parato da Keylor Navas. I complimenti - si legge - sono arrivati anche dall’Italia: lo hanno chiamato l’a.d. del Monza Adriano Galliani e alcuni dirigenti conosciuti all’Inter. L’aver preso il posto di Di Maria all’82esimo durante l’amichevole al Memorial Coliseum, tempio dello sport losangelino, ha messo comunque l’ultimo puntello sulla scelta della “sua” nazionale: nonostante abbia vestito l’azzurro nelle giovanili, Valentin si sente solo e soltanto argentino.
Il club nerazzurro ha grandi progetti su di lui: il club sa di aver un piccolo tesoro tra le mani, utile in caso di necessità sul mercato, ma mai vorrebbe perderne il controllo. Ed è questo ciò che conta: indipendentemente da quale sarà la sua prossima maglia, il nerazzurro resterà sullo sfondo.
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