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Inter campione, Moratti: "Non pensavo che Inzaghi fosse all'altezza. Zhang sistemerà i conti"TUTTO mercato WEB
© foto di Stefano Porta/PhotoViews
martedì 23 aprile 2024, 19:38Serie A
di Lorenzo Di Benedetto

Inter campione, Moratti: "Non pensavo che Inzaghi fosse all'altezza. Zhang sistemerà i conti"

L'ex presidente dell'Inter, Massimo Moratti, ha parlato a Sky Sport il giorno dopo la vittoria del ventesimo scudetto dei nerazzurri: "Rivivere quell'entusiasmo che ho vissuto in passato è stato bellissimo. La soddisfazione di ieri sera è stata completa, non solo per aver vinto la seconda stella ma per averlo fatto in un derby fuori casa. Resterà per tutta la vita".

Ha sentito Zhang?
"Sì, ho ricevuto una telefonata da lui che mi faceva i complimenti, un po' esagerato. È stato gentilissimo, sono io che gli ho fatto i complimenti per tutto quello che ha fatto".

Cosa le è piaciuto di più dell'annata dell'Inter?
"Il gruppo, per come era intonato. Tutti erano uniti l'uno con l'altro. Il gioco sembrava facile e semplice, bello da vedere. Una musica ben fatta. Questo è merito dell'allenatore, che ha saputo dare una buona tattica moderna e tenere il gruppo molto unito, verso l'obiettivo".

Si aspettava che questa squadra fosse in grado di iniziare un ciclo?
"Dopo la vittoria di Conte si è pensato che la squadra ci fosse, poi la capacità della dirigenza è stata quella di ricomporre sempre, nonostante alcune vicissitudini. Poi c'è stato il lavoro di Inzaghi. Non è ancora un ciclo, visto che servono vittorie costanti, ma è un inizio importante".

Lautaro dove lo pone nella storia dell'Inter?
"Tra i grandi centravanti, che non sono pochi ma che si contano sulle dita di due mani. Non lo metterei al posto di un altro, rappresenta da solo qualcosa di importante. Poi ha un grande carattere, è serio, forte e giovane".

Ci sono altri leader che rappresentano l'interismo?
"Sicuramente Dimarco, è proprio interista e si vede. Poi mi piace molto Barella, cresciuto molto bene. Aveva già delle doti ma è migliorato in tutto. Un ottimo giocatore. Gli altri sono tutti bravi, i centrocampisti hanno classe. Anche quelli che sono subentrati, le cosiddette riserve, sono stati all'altezza dei titolari".

Questa proprietà cosa deve fare per rimanere a questo livello nel tempo?
"La continuità di fondo è di carattere finanziario e penso che stiano mettendo a posto le cose. Una volta che c'è questa base si può andare avanti. Poi non credo che gli avversari possano fare una trasformazione importante da un anno all'altro".


Com'è cambiato il calcio?
"Ora all'Inter c'è un presidente giovane, straniero e con abitudini diverse. È molto simpatico e ha la capacità, l'intelligenza e la sensibilità per mantenere quel ruolo".

Com'è oggi il calcio?
"Partecipa tutta la famiglia, anche allo stadio ci sono i bambini ed è sempre pieno. Questo aiuta la società ed è molto importante".

Cosa si aspetta dal futuro di Thuram?
"Il bello di Thuram è che è stato sorprendente. Chi lo ha comprato sapeva che era forte ma non così da subito. È forte fisicamente, simpatico, e il pubblico lo ha accolto bene. Questo fa la differenza, può fare carriera all'Inter e darci soddisfazioni".

Ogni tanto pensa con un po' di nostalgia all'Inter?
"No, non voglio tornare protagonista. Spero di rivivere gli stessi piaceri, ci spero, anche se in ruoli diversi. Voglio bene alla squadra e agli interisti".

Ha più sentito Mourinho?
"No, ultimamente no. Ci siamo scambiati quale SMS e sono dispiaciuto per ciò che gli è capitato a Roma. Ha però le qualità per poter fare ancora bene altrove".

Cosa pensa di Inzaghi?
"In alcuni momenti ho pensato non fosse all'altezza della situazione e invece non è stato così. Gli faccio tutti i miei complimenti, ha fatto bene anche con il vento contrario".