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Trans Europe Express: non tutti soddisfatti del viaggio continentale
venerdì 20 agosto 2010, 12:08Primo piano
di Vincenzo Vitiello
per Tuttojuve.com

Trans Europe Express: non tutti soddisfatti del viaggio continentale

Bene le squadre italiane nelle gare di andata degli spareggi di Europa League. Vi sono i presupposti affinchè Juventus, Napoli e Palermo possano centrare la qualificazione alla fase a gironi di Europa League. Considerando che è da poco terminata la preparazione precampionato, che Juventus e Napoli non hanno ancora completato l’organico, in via di definizione per i probabili acquisti di giocatori idonei in quei ruoli non ricoperti con sufficiente profitto dagli attuali titolari, si potrebbero valutare le prestazioni delle tre squadre italiane in modo positivo infatti le prove offerte dai bianconeri, dagli azzurri e dai rosanero, sono state abbastanza convincenti sia pur con qualche distinguo. Non dello stesso avviso sono allenatori e presidenti dei tre club e dalle loro dichiarazioni post partite, serpeggia un certo malcontento giustificato in qualche caso, meno in altri:
 

Gigi Del Neri, addirittura furibondo ai microfoni di Mediaset Premium al termine della partita Sturm Graz- Juventus, ha manifestato la sua insoddisfazione per la prova della squadra: “Ho sofferto troppo, non facciamo quello che dobbiamo fare. E non ci dobbiamo fare impressionare a prendere un gol - spiega il tecnico bianconero -. Abbiamo pagato il gol preso per problemi psicologici, ma dobbiamo dimenticarci l’anno scorso, si deve andare avanti senza ripensare ai fantasmi dell’anno scorso. Ho visto troppa titubanza: i fantasmi non ci sono più e non devono tornare. Possiamo fare molto, molto meglio. E questo non va bene rispetto al mio modo di fare”


Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni in Press Conference alla stampa svedese e Napoli Magazine presente, ha raccolto la traduzione delle parole rese dal numero uno azzurro: "L'1-0 sull'Elfsborg? Eravamo in vacanza. E' stato calcio d'estate. L'Europa League non mi interessa. Grazie a Blatter e Platini, cio' che conta e' solo la Champions. Se non ci qualifichiamo non mi arrabbierò perché l'Europa League vale meno che zero. Abbiamo giocato piano. Quest'anno dobbiamo arrivare quinti, dobbiamo sempre migliorare di un posto".
 

Delio Rossi, allenatore del Palermo dovrebbe essere più che soddisfatto per la netta vittoria (3-0) contro gli sloveni del Maribor: invece fa il perfezionista e mostra qualche riserva per la prestazione offerta dal suo Palermo: “Avremmo potuto chiudere il discorso-qualificazione già stasera, mettendo a segno qualche altro gol. Sono comunque soddisfatto e felice per la prestazione”.
 

La Juventus, vincendo a Graz, ha ipotecato la qualificazione alla fase a gironi della competizione europea e questo è il dato importante perchè la squadra, ancora incompleta, ha bisogno di tempo per trovare l’amalgama e perfezionare i meccanismi riguardanti il modulo tattico di Delneri. Oltre alla vittoria conquistata, da Graz sono giunte, anche indicazioni, positive riguardanti le prestazioni di qualche giocatore. Del Piero si è espresso, ancora una volta, su ottimi livelli confermando che la Juve non può prescindere dal suo utilizzo. Alex con un palo colpito e con il calcio d’angolo vincente per la testa di Amauri si è ed ha regalato ai tifosi bianconeri un'altra serata degna del leader che ben conosciamo. Provvidenziale il colpo di testa di Amauri che ha regalato alla Juve la preziosa vittoria al primo minuto di recupero del match. Il brasiliano ha offerto una buona prestazione sotto il profilo dell’impegno e, soprattutto, della convinzione e proposizione a lottare fino all’ultimo minuto. Bonucci , con il suo colpo di testa vincente che ha portato in vantaggio i bianconeri e con un provvidenziale salvataggio su Szabics lanciato a rete, si è dimostrato un difensore di assoluta affidabilità . Discrete le prestazioni di tutti gli altri bianconeri ad eccezione di Lanzafame che è stato richiamato in panchina dal Delneri dopo dieci minuti dall’inizio della ripresa per qualche inutile ed insignificante preziosismo. Comunque, con Krasic, appena acquistato dal Cska Mosca ed in attesa di altri colpi di mercato, da parte del Club di Corso Galileo Ferraris, Delneri , onde evitare errori che si sono verificati nello scorso campionato, fa bene a sottolineare alcuni aspetti negativi riguardanti la prestazione dei suoi giocatori ma non dovrebbe preoccuparsi eccessivamente perché la ricostruzione di una squadra richiede tempi lunghi ed il suo lavoro ha già prodotto buoni risultati.
Direbbe Tacito: “Quelli che si lamentano di più sono quelli che soffrono di meno”


Chi, effettivamente, ha buoni motivi per lamentarsi è Aurelio De Laurentiis ma le sue dichiarazioni hanno un senso se riportate alla gara contro gli svedesi dell’ Elfsborg ma, riferite ad un contesto più ampio, il presidente del Napoli dovrebbe, a meno di un immediato intervento in sede di calciomercato, recitare il mea culpa perchè, ancora, non ha provveduto agli acquisti di giocatori essenziali per formare un organico che permetta ai tifosi azzurri ed agli osservatori di non definire più la squadra partenopea come “... l’eterna incompiuta” . Anche ieri sera è apparso chiaro che la squadra necessita di finalizzatori in grado di concretizzare la notevole mole di lavoro prodotta dai calciatori azzurri. Il dominio assoluto contro la squadra svedese ha prodotto soltanto un goal. Il centrocampo ha urgente bisogno di un giocatore dotato di fisicità, di buona tecnica ed in grado di suggerire, in modo opportuno, la prima impostazione di gioco ovvero le ripartenze. Allo stato attuale un tridente in attacco non può essere supportato dall’utilizzo di Hamsik a metà campo e con compiti di interdizione. Marek, schierato accanto a Gargano al 16’ del secondo tempo per permettere l’ingresso in campo di Cavani e per supportare il tridente sperimentato da Mazzarri, è rimasto in campo solo quindici minuti. L’allenatore partenopeo ha dovuto correre ai ripari con l’inserimento di Blasi al posto dello slovacco: il Napoli stava subendo il gioco degli svedesi. Anche in difesa la squadra partenopea necessita di qualche nuovo innesto, Cannavaro, autore di una buona prestazione, ha sofferto nel marcare Avdic , un attaccante forte fisicamente ed intelligente tatticamente. Il bosniaco ha costretto il difensore azzurro a spostarsi dal centro area ed a relegarlo, qualche volta, in posizione laterale: Paolo ha controllato bene la punta svedese ma con notevole fatica.
“L'Europa League non mi interessa” - afferma De Laurentiis – “Ciò che conta e' solo la Champions” . Queste dichiarazioni del presidente del Napoli non sono facilmente comprensibili perché l’interesse verso questa competizione continentale andrebbe riferita ad una partecipazione necessaria per poter competere, successivamente, ad alti livelli in Europa e per poter affrontare la Champions con un bagaglio di esperienza indispensabile all'ingresso nell’elite del calcio europeo. Tutte la competizioni hanno un senso e la tifoseria azzurra, dopo anni di digiuno, ha fame di successi al punto tale che anche la conquista della Coppa Italia verrebbe accettata con soddisfazione.
Recita un famoso proverbio: “L'ambizione è come lo spazio: non ha limiti” ma l’ambizione deve essere supportata da un percorso di vita condotto senza contraddizioni e gradito anche da coloro che sono compartecipi di questa legittima aspirazione.
 

Il Palermo, al Barbera, nell'andata dei playoff di Europa League ha superato gli sloveni del Maribor ed ha iniziato bene l'avventura europea. Delio Rossi, pur elogiando la squadra per il gioco espresso, dopo aver sottolineato il feeling giusto tra squadra e tifoseria e la buona prova offerta da Pastore ed Hernandez a cui da un consiglio: “Possono e devono ancora crescere, migliorare, ma soprattutto non devono farsi contagiare dall'eccessivo entusiasmo che li circonda, altrimenti rischiano di perdere la trebisonda” denota una certa insoddisfazione “E' vero che giocavamo contro una buona squadra, ma c'è stata anche una resistenza psicologica a vincere. Dopo il gol, invece, si è vista un'altra partita. Ma ancora non ci siamo qualificati”
“Chi sia insoddisfatto, per quanto possieda, diventa schiavo dei suoi desideri” affermava Gandhi