LIVE ASSEMBLEA - BLANC: "Fu Ranieri a scegliere Poulsen e non Xabi. Diego? Non era adatto al modulo di Delneri"

L'amministratore delegato della Juventus Blanc è tornato a parlare durante l'assemblea degli azionisti ed ha chiarito alcune operazioni di mercato rimaste indigeste ai tifosi juventini.

"POULSEN AL POSTO DI XABI? FU RANIERI A DECIDERE" - A cominciare dall'acquisto di Christian Poulsen, pagato quasi 10 milioni di euro (più 3 di ingaggio) e preferito a Xabi Alonso, uno dei migliori centrocampisti del mondo: "'Fu Ranieri a decidere - spiega Blanc -. Noi andammo da lui per dirgli: entrambe le possibilità sono aperte. Prenderemo il giocatore più congeniale al suo gioco. Gli dicemmo prenditi qualche giorno per pensarci. Qualche giorno dopo lo staff tecnico ci comunicò la decisione. La risposta fu precisa: Poulsen".

"CESSIONE DIEGO? NON ADATTO AL MODULO DI DELNERI" - Poi l'amministratore delegato bianconero ha spiegato agli azionisti il motivo che ha spinto la società a cedere il brasiliano Diego: "Avrebbe avuto difficoltà ad inserirsi nel modulo tattico di Del Neri - risponde l'amministratore delegato bianconero -. Rischiava di giocare poco. Dunque abbiamo preferito cedere un giocatore del suo livello per arrivare a giocatori dello stesso livello come Krasic". 

IL PRESENTE BIANCONERO - Sul presente bianconero, Blanc ha affermato: "Siamo al lavoro tutti i giorni per la Juve. Gli infortuni? Ho la massima fiducia nei medici bianconeri".

"IL NUOVO STADIO SI RIPAGHERA DA SOLO" - "Il business plan del nuovo stadio evidenzia la capacità della società di sostenere i costi di gestione e di ripagare il debito. Il project financing permette al nuovo stadio di ripagarsi da solo - ha dichiarato Blanc, rispondendo a una domanda degli azionisti all'assemblea della società bianconera in corso al Lingotto di Torino sull'attività del nuovo stadio della Juventus -. Quando il nuovo stadio sarà aperto - ha detto - sarà un grandissimo successo di Blanc, che l'ha accudito e gestito quasi come un figlio, ma sarà anche il segno della continuità nel perseguire gli obiettivi, in quanto è dal '94 che la Juventus voleva dotarsi di uno stadio di proprieta".

TESSERA DEL TIFOSO - Quindi l'ad bianconero si è soffermato sulla Tessera del Tifoso: "La tessera del tifoso e' una risposta a quello che succede negli stadi in Italia e in Europa, ed e' prima di tutto una legge. E' stata discussa dalla Lega A e B assieme al Governo. Ci sono pero' anche dei "side effects" di questa legge, quello piu' evidente e' che spesso si trovano tifosi ospiti nel settore riservato alle famiglie, cosa che succede anche in altri stadi. Il primo impatto, forse, a livello di sicurezza non e' alto. Siamo stati costretti ad alzare il numero degli stewart per tutelare anche i tifosi ospiti. Inoltre, il settore riservato agli ospiti, che deve essere almeno il 10% dei posti disponibili nell'impianto, con questa legge resta spesso vuoto. Il che e' un evidente danno economico per la societa'".