IL DUELLO - Wallace vs Škriniar, errori da lasciarsi alle spalle: alla ricerca della maturità

Errori di gioventù, ma che non accadano più. Giampaolo e Inzaghi sono stati chiari: le disattenzioni non sono più ammesse. Lo sanno Fortuna Wallace e Milan Škriniar. Classe ’94 il primo, ’95 il secondo. Tra gare perfette e poche ma decisive sbavature. Bisogna ancora crescere, soprattutto a livello mentale. Tatticamente perfetti: posizionamento, lettura e anche una buona tecnica. Per il definitivo salto di qualità serve maturare e interpretare meglio alcune fasi della partita. L’errore di Wallace è grave e difficilmente perdonabile, non per Inzaghi: oggi al Marassi lo riconfermerà tra i titolari. L’impressione è che voglia far subito scordare il derby al brasiliano. Stessa strategia usata da Giampaolo con Skriniar: il difensore ha commesso alcuni errori di troppo contro Roma, Milan e Palermo, ma il tecnico blucerchiato ha continuato a puntare su di lui e adesso lo slovacco è una certezza. Sbagli da cui possono solo imparare e che non devono ripetere. La qualità c’è, il fisico pure: bisogna eliminare le distrazioni per arrivare al top.

FORTUNA WALLACE – Elemento misterioso nella prima parte di stagione, gigante fondamentale fino al derby. Poi l’errore fatale: una leziosità non perdonabile, che Strootman sfrutta per aprire il derby. Per Fortuna Wallace adesso arriva il momento più difficile: serve una reazione. Inzaghi oggi gli concederà un’altra opportunità. Serve la testa giusta e attenzione per tornare a far vedere quanto di buono fatto fino al minuto 64 della stracittadina. Rialzare subito la testa, per lui e per la Lazio. Wallace è pronto: "Ringrazio Dio per gli ostacoli e per gli errori, perché sono con quelli che posso diventare più forte, ottenendo la motivazione e l'attenzione per migliorare sempre e ridurre al minimo gli sbagli!", ha scritto sul suo profilo Instagram. 

MILAN ŠKRINIAR - “È cresciuto moltissimo, paga l’età, ma è molto forte. Sono convinto che abbia le potenzialità per giocare in un top club”. Giampaolo è rimasto impressionato. Dopo qualche mese di ambientamento, Škriniar ha dimostrato quello che è capace di fare. Con Silvestre ha trovato il suo compagno di reparto ideale. Oggi il difficile compito di fermare Immobile e le incursioni di Anderson e Keita. Contro la Lazio ha già giocato la scorsa stagione, giocato per modo di dire: un minuto nel 2-1 del 24 aprile. Un match in cui sulla panchina dei biancocelesti c’era già Inzaghi.