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70 milioni per rilanciare il Milan. Galliani, pressing alto su Ancelotti: due le alternative se arriva il no
mercoledì 27 maggio 2015, 00:00Editoriale
di Antonio Vitiello
per Milannews.it

70 milioni per rilanciare il Milan. Galliani, pressing alto su Ancelotti: due le alternative se arriva il no

Direttore di MilanNews.it e redattore di Tuttomercatoweb.com. Collabora attualmente con INFRONT, Odeon TV, Radio Radio e il Magazine Calcio2000. Ha collaborato con la TV Sportitalia. Ospite a Milan Channel. Twitter: @AntoVitiello

Si è aperto lunedì il giro di mercato di Adriano Galliani. Il suo viaggio a Madrid ha lo scopo di convincere Carlo Ancelotti a tornare in rossonero, ma anche di allacciare contatti con agenti, dirigenti e intermediari nella capitale spagnola. Il Milan vuole rilanciarsi e fa filtrare grande ottimismo in vista della prossima campagna acquisti. I primi sondaggi sono stati effettuati proprio ieri, nell’incontro con Manuel Garcia Quilon, procuratore di Diego Lopez e Mario Suarez. Il centrocampista dell’Atletico è da tempo nel mirino di Galliani. Per saperne di più l’ad milanista ha incontrato anche il ds Andrea Berta per approfondire la questione. Sia Suarez che Mandzukic sono due profili che stuzzicano la dirigenza milanista.
 
Ma quanto può spendere il Milan? La cifra non è certamente in linea con quelle degli anni scorsi, altrimenti non ci sarebbe nessun rinforzo. Quello che ci risulta, tra contratti che vanno in scadenza e quelli che non saranno rinnovati, il Milan avrà circa una settantina di milioni per rifare la rosa. Sarà un gruppo meno folto rispetto a quello odierno ma si cercano i nomi giusti per riprendere quota in classifica. Dovrebbero arrivare due uomini per reparto e con la partenza di Destro e Pazzini, il Milan vuole iniziare proprio dall’attacco. Infatti il sondaggio per Mandzukic testimonia che Galliani vuole tornare in Italia con una piccola promessa strappata all’Atletico, consapevole però che la squadra di Simeone non ha necessità di cedere e che il croato piace anche in Premier League.
 
Settanta milioni, dicevamo, per cinque-sei acquisti importanti. Non sarà la rivoluzione che porterà il Milan a contrastare la Juve in cima alla classifica di serie A, ma è un inizio importante, dopo cinque anni di anonimato sul mercato. Dopo il giro spagnolo Galliani tornerà in Italia per incontrare una serie di agenti e discutere di altri profili, come ad esempio Bertolacci, in comproprietà tra Genoa e Roma e possibile rinforzo estivo. Insomma pare che sia un’estate movimentata per il dirigente monzese.
 
Ma torniamo al viaggio a casa Ancelotti. Per Berlusconi è lui la prima scelta, la missione di Galliani è proprio quella di convincerlo ad accettare, ma risulta veramente complicata, c’è chi la etichetta come “impossibile”. Il gioco delle percentuali in questo caso è sempre rischioso, siamo partiti con l’1%, ora invece siamo passati già a 10%. L’opera di convincimento del vecchio volpone Galliani sta avendo i primi frutti. Ancelotti vuole fermarsi, lo ha detto chiaramente, anche i suoi familiari lo ribadiscono, così come Bronzetti. Lo storico intermediario ci ha più volte avvisati che Carletto non dovrebbe accettare l’offerta del Milan, serve davvero un miracolo insomma. E Galliani ci prova, fino in fondo: “A costo di andare a Vancouver per convincerlo”. Oggi ci sarà un nuovo pressing da parte del dirigente rossonero, per il terzo giorno consecutivo.
 
Nell’editoriale della settimana scorsa avevamo sottolineato che i due allenatori papabili per sostituire Inzaghi fossero Conte  Montella. Restiamo della stessa idea perché convincere Ancelotti è veramente complicato. Esclusi dalla lista Sarri e Mihajlovic, lo stesso Emery sembra non piacere al patron. Restano Montella e Conte ma sono due soluzioni complesse, per tutti i motivi che raccontiamo da settimane, ma è altrettanto vero che il Milan non può sbagliare la scelta dell’allenatore e uno come Conte sarebbe perfetto per il rilancio del club. Ma prima deve terminare la telenovela Ancelotti, passa tutto dalla sua risposta. 

di @AntoVitiello