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tmw / napoli / In Primo piano
Né un passo avanti, né un passo indietroTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 26 novembre 2014, 08:30In Primo piano
di Raimondo De Magistris
per Tuttonapoli.net

Né un passo avanti, né un passo indietro

Nella passata stagione il Napoli di Rafael Benitez dopo 12 giornate era a quattro punti dalla vetta della classifica. Proprio in questo turno gli azzurri incassarono un pesante ko allo Juventus Stadium che permise ai bianconeri di guadagnare i primi tre punti di vantaggio sugli azzurri mentre in vetta (anche se ancora per poco) c'era la Roma delle dieci vittorie nelle prime dieci giornate di campionato. 
In questo campionato, invece, dopo dodici giornate i punti di distacco dalla vetta sono nove. La capolista non è a 32 lunghezze come nella passata stagione, bensì a 31, ma il Napoli ha sei punti in meno, frutto di qualche disattenzione difensiva di troppo, un po' di sfortuna, ma anche qualche errore inatteso dell'allenatore. A ciò bisogna aggiungere che nella passata stagione il Napoli ha disputato un girone di Champions tanto straordinario quanto inutile, mentre quest'anno - dopo aver fallito l'appuntamento col preliminare di agosto - sta disputando l'Europa League. Competizione che almeno in questa fase serve a Benitez per dar spazio alle seconde linee. 

Numeri alla mano, insomma, quello del Napoli sembra un deciso passo indietro. Una retromarcia brutta e improvvisa proprio nel momento in cui bisognava fare il salto in avanti. Eppure, le cifre non inquadrano sempre nel modo migliore la situazione. Il Napoli ha si qualche punto in meno rispetto a dodici mesi fa, ma rosa alla mano non sembra inferiore a quella squadra. Non c'è Pepe Reina, è vero, ma in difesa Koulibaly non è inferiore a Fernandez e David Lopez sembra più adatto di Behrami a giocare nel 4-2-3-1 di Benitez. Ghoulam ha dato nuova linfa alla corsia sinistra, Jorginho riesce a dare più qualità alla costruzione della manovra rispetto a Dzemaili e de Guzman - dopo un inizio difficile - sta dimostrando che può dare il suo contributo alle spalle di Gonzalo Higuain. La squadra, insomma, ha un valore sostanzialmente identico a quello della passata stagione: non s'è indebolita, ma nemmeno sono arrivati giocatori in grado di aumentare (almeno nell'immediato) il tasso tecnico della squadra. 



Il problema, casomai, è che il passo in avanti l'hanno fatto le prime due. La Roma costretta dal ritorno in Champions ha innestato la rosa con tanti giocatori di qualità, mentre la Juventus - già fortissima se paragonata alle altre squadre di Serie A - ha aggiunto Morata e Pereyra ai tanti big già presenti in rosa. E con Allegri fatto un ulteriore balzo in avanti grazie a un modulo che permette di sfruttare tutte le qualità di un centrocampo devastante. 
Ecco perché, a conti fatti, la distanza rispetto alle prime due appare decisamente più ampia. Una distanza notevole e molto più evidente rispetto alla passata stagione anche se gli azzurri avessero portato a casa qualche punto in più. 


Raimondo De Magistris - Vicedirettore di Tuttomercatoweb.com