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Ogni gara ha il suo proverbio: La vendetta è un piatto che va servito freddo
lunedì 22 dicembre 2014, 22:10Rubriche
di Dario De Martino
per Tuttonapoli.net

Ogni gara ha il suo proverbio: La vendetta è un piatto che va servito freddo

Era l'11 Agosto 2012, "Stadio Nazionale" di Pechino. La Juventus con la clamorosa mano dell'arbitro Mazzoleni e dei suoi assistenti porta a casa la Supercoppa Italiana, anzi la scippa ai napoletani. Quella partita la ricordano ancora tutti, è stato un furto che non è riuscito a dimenticare nessuno. Così, oltre che per il trofeo in sè, la sfida di questa sera valeva anche qualcosa in più. Sono passati due anni, ma i partenopei volevano riprendersi il maltolto, volevano la loro vendetta. E così è arrivata stasera. Ed è arrivata nel più classico dei modi, è arrivata all'ultimo, con calma. E' arrivata fredda. Appena iniziato il match, infatti, il Napoli regala alla Juventus il vantaggio. Poi fa una grande partita. Ci mette voglia e qualità, ma la sfortuna sembra essersi messa di traverso (2 pali ed un clamoroso gol mancato da Callejon).

Invece Gonzalo Higuain approfitta al meglio della scorribanda di De Guzman sulla sinistra e fa 1-1. Poi tanta sofferenza, fino al secondo tempo supplementare, quando Tevez gela di nuovo gli azzurri. Ma non è certo il piatto più freddo della partita. L'ultima portata dei 120 minuti la porta a tavola ancora Gonzalo Higuain che realizza la rete che porta gli azzurri ai rigori. Ma la vendetta azzurra è ghiaccio puro. I rigori sono infiniti. Mertens e Callejon sbagliano il sesto e settimo rigore. Per fortuna, però, Rafael neutralizza Chiellini e Pereyra sbaglia. Poi toccca a Koulibaly che trasforma. Il ghiaccio che accompagna la vendetta azzurra così lo porta Rafael, che para il rigore di Padoin e fa partire la festa.