Il tormentone Benitez da stoppare: col Genoa bisogna invertire il pessimo trend casalingo. Tutti i numeri sulle difficoltà al San Paolo
Il futuro di Rafa Benitez è ancora tutto da decifrare. E bisogna rassegnarsi che prima di almeno un paio di mesi non ci saranno particolari novità, sia da parte del tecnico spagnolo che da quella del presidente De Laurentiis, che ieri ha sottolineato la sicurezza che solo il Liverpool può portare Rafa a lasciare Napoli. I discorsi invadono ovviamente anche la vigilia della sfida al Genoa, importantissima per il campionato del Napoli che deve replicare alla vittoria di ieri della Lazio e più in generale dare un segnale nell'ottica di blindare il terzo posto con un filotto di risultati importanti anche in prospettiva dell'Europa League da giocare al massimo, senza condizionamenti per un campionato che invece rischia di proseguire punto a punto.
La gara col Genoa è importante anche perchè bisogna cambiare marcia al San Paolo. La differenza rispetto all'anno scorso (nove punti in meno) è tutta nel rendimento a Fuorigrotta. A questo punto del campionato, il Napoli l'anno scorso aveva raccolto 7 vittorie e 2 pareggi in casa mentre adesso il bottino è di appena 4 vittorie e 3 pareggi. Addirittura meglio in trasferta che tra le mura amiche. Emblematico anche il dato dei gol subiti: in trasferta sono stati incassati 9 gol in 10 partite mentre in casa sono già 15 in addirittura nove partite. Dati che vanno visti anche in un atteggiamento diverso della squadra che in trasferta, con un spirito più difensivo, s'è difesa da squadra ed è ripartita con qualità come con Sassuolo, Fiorentina e Lazio.
Il Napoli però ha tutte le possibilità, a partire da domani, di invertire la tendenza. Anche lo score negativo di nove punti in meno rispetto alla stagione può essere accorciato: lo scorso anno infatti la squadra di Benitez iniziò male il girone di ritorno, pareggiando con Bologna e Chievo per poi perdere malissimo a Bergamo. Due punti in tre partite che il Napoli può sicuramente migliorare affrontando Genoa, Chievo ed Udinese al San Paolo.