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Guazzo: "Aspetto la mia occasione. Primato? La classifica si guarda a marzo"
martedì 13 ottobre 2015, 15:24Interviste
di Redazione ParmaLive
per Parmalive.com

Guazzo: "Aspetto la mia occasione. Primato? La classifica si guarda a marzo"

E' il turno di Matteo Guazzo, attaccante arrivato a Parma dall'Entella, parlare in conferenza stampa all'antivigilia della sfida contro la Ribelle. Col centravanti però si parte analizzando la sua situazione fisica, ancora indefinita: "Sono arrivato da due o tre settimane, adesso sto lavorando duro per cercare di trovare la condizione migliore per farmi trovare pronto quando il mister penserà che sono pronto. Davanti siamo tanti e tutti consapevoli di avere un gruppo importante con giocatori importanti, quindi si sa che c’è la concorrenza e questo ben venga perchè per vincere un campionato serve anche questo, quindi va accettata. Chi non gioca, non può essere contento, ma si guarda prima il gruppo che il singolo". 

Questo è normale in una grande squadra:
"Sicuramente, che siamo una big l’abbiamo dimostrato anche domenica contro un avversario che comunque da quello che ho capito ha messo in difficoltà altre squadre importanti, quindi bravi noi che abbiamo interpretato la gara bene fin da subito, e siamo partiti con il piglio giusto". 

Meglio o peggio scendere in campo giovedì conoscendo già il risultato di Altovicentino-Lentigione?
"Non dobbiamo guardare nessun risultato, è prematuro, è ancora presto per parlare di primato. Noi facciamo il nostro percorso e facciamo ciò che sappiamo fare, poi verso marzo guarderemo la classifica". 

A che punto è la tua condizione? 
"Sto crescendo, ma ho bisogno di giocare, la condizione si trova giocando con continuità, questo mi è successo in tutta la mia carriera, perchè ho quasi sempre giocato. Le cose però vanno bene e il mister deve fare le sue scelte, io le rispetterò come le rispettano i miei compagni. L’importante è che i risultati arrivino". 

Quali sono le difficoltà di una sfida contro la Ribelle?
"Noi siamo una squadra veramente forte, superiore a tante, ma se non hai la testa giusta anche queste partite possono crearti delle difficoltà". 

Con quale compagno ti trovi meglio davanti? 
"Quando giocherò potrò rispondere. In allenamento si gira, quindi non si capisce bene. Abbiamo giocatori di qualità che sanno giocare a calcio, e questo è l’importante". 

Al primo gol hai in mente una esultanza particolare? 
"Ho la mia esultanza, la scoprirete, faccio il segno di fumarmi una sigaretta, me la porto dietro da tanti anni".