Pordenone-Sudtirol, i Ramarri visti da Perosa

E’ prezioso il primo gol di Padovan in neroverde: spezza la tradizione sfavorevole con il Sudtirol, restituisce serenità dopo la sconfitta di Santarcangelo, esorcizza il terzo errore stagionale dal dischetto di Arma e consente al Pordenone di agganciare la Reggiana al quarto posto. Non è stata una partita semplice.

Tedino ha recuperato Burrai e Misuraca, ma i suoi ragazzi non hanno ancora ritrovato la brillantezza dei giorni migliori. In gran spolvero solo Luca Cattaneo che giustamente il tecnico ha richiamato in panca a 5’ dal termine per consentire al popolo neroverde di tributargli una meritata standing ovation.

Già assenti Berrettoni e Ingegneri (oltre a Pellegrini e Parodi), all’ultimo momento alla lista degli indisponibili si è aggiunto pure Tomei (contusione alla schiena). Tedino si è quindi affidato a D’Arsiè fra i pali, Marchi centrale a fianco di Stefani, al centrocampo titolare e a Padovan in prima linea insieme ad Arma, con Cattaneo trequartista.

D’ARSIE’ 7 – Nessuna emozione per il 12 neroverde che dà subito sicurezza ai compagni. Tempestivo ed efficace nel neutralizzare il colpo di testa di Gliozzi che nel finale avrebbe potuto rilanciare il Sudtirol

SEMENZATO 6 – Le usuali incertezze gli rovinano la media

STEFANI 6.5 – Preciso e puntuale, anche se non sembra al meglio della condizione.

MARCHI 7 – Tolti i primi 10’ di ambientamento, disputa una gara priva di errori e risolve alcune situazioni veramente pericolose

DE AGOSTINI 6 – Meno esuberante del solito probabilmente per consegne ricevute.

MISURACA 6.5 – Rientra e regala spot che ricordano i giorni migliori.

BURRAI 6 – Non è il metronomo perfetto dell’andata, ma la sola presenza è rassicurante sino all’infortunio.

SUCIU 7 – Dalla sua zona non si passa. Prezioso anche in area avversaria. Suo l’assist per il gol di Padovan.

CATTANEO 8 – Ancora una volta vale da solo il costo del biglietto. Caricato a molla è inarrestabile. I suoi ghirigori sul prato verde entusiasmano ed emozionano.

PADOVAN 7 – Premiato dal primo gol anche per le prestazioni precedenti.

ARMA 6 – D’accordo che fa un lavoro prezioso per la squadra. Basta non chiamarlo più bomber.

BULEVARDI E MARTIGNAGO 6 – Spiccioli di gara.

BURATTO SV – Nemmeno quelli.

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