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Frosinone, Di Francesco: “Rabbia sul finale per la poca lucidità. Salvezza? Ce la giochiamo"

Frosinone, Di Francesco: “Rabbia sul finale per la poca lucidità. Salvezza? Ce la giochiamo"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
domenica 14 aprile 2024, 16:30Serie A
di Alessio Piazza

Eusebio Di Francesco, allenatore del Frosinone, ha parlato ai microfoni di DAZN dopo il pareggio per 2-2 contro il Napoli.

Ha chiesto coraggio, ma a fine partita l’abbiamo vista molto arrabbiato. A cosa era dovuto?
“Nel finale dovevamo sfruttare meglio la punizione, dobbiamo vivere con l’ambizione di poterlo fare. Spesso subiamo gol noi sullo scadere, perché non possiamo fare altrettanto? Abbiamo battuto una punizione senza attenzione. Sono quei particolari dove dobbiamo essere lucidi. Potevamo fare meglio. Dopo una partita del genere, da allenatore, ci sta un’esternazione così, era momentanea ma i miei ragazzi devono crederci ancora di più. Una partita viva, come piace a noi”.

Sembra essere un altro campionato da tre partite a questa parte. Hai visto l’Atalanta che aveva messo in difficoltà il Napoli con lo stesso tuo modulo di oggi? E a 10 minuti dalla fine con quei due cambi la davanti hai provato a vincere la gara?
“Hai detto proprio bene, è la partita che ho più attenzionato. Se ci fossimo messi con il 3-5-2 classico loro avrebbero potuto trovare con facilità Lobotka e ci avrebbero abbassato spesso. Sui terzini a volte abbiamo faticato ma col tempo ci siamo messi più ordinati. Abbiamo sicuramente caratteristiche differenti dall’Atalanta ma come pensiero l’idea era quella. I due cambi sul finale li ho fatti in modo da poterci predisporre in maniera diversa, magari passando in quel momento al 3-5-2 e sfruttare un giocatore con più gamba come Seck che avrebbe potuto creare pericoli. Peccato, infatti, che non abbia fatto gol nell'occasione che ha avuto. Un pizzico di cattiveria in più e magari avremmo parlato di un’altra partita. Arriviamo sempre vicini ma ora abbiamo bisogno di una vittoria”.

Quanto le dà fastidio vedere che il Frosinone ha raccolto meno di quanto avrebbe meritato per ciò che ha espresso in campo?
“Non vi voglio più pensare, mi sono già fustigato troppe volte per questo motivo. Mi fa piacere che lo riconosciate ma non voglio pensarci più. Adesso dobbiamo pensare al presente e alle sei partite rimaste. Prima o poi con queste prestazioni dovremo ritrovare la vittoria".

Vi siete sentiti con Calzona vista l’amicizia?
“No no, è una questione di abitudine e rispetto reciproco. Mai fatto con nessuno. Calzona sta facendo un ottimo lavoro, sapevo l’identità della sua squadra e ci siamo preparati di conseguenza”.

Vista la lotta salvezza, cosa ha in più il Frosinone rispetto alle altre?
“In meno i punti, per il resto ce la giochiamo alla grande”.

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