Mantova, Galuppini: "La B non è un'ossessione, ma quasi una realtà. Possanzini il top"

Sfumata l'occasione della scorsa settimana, nel match pre pasquale contro l'Atalanta U23, il Mantova ci riprova, perché nelle sue mani arriva un secondo match point per poter centrare la promozione in Serie B: l'occasione arriverà lunedì sera, in occasione del match della 35ª giornata del campionato di Serie C, Girone A (QUI il programma completo del turno), quando la formazione virgiliana farà visita al Renate, in una partita che vedrà lo stadio "Città di Meda" colorato a tinte biancorosse.

Dalle colonne de La Voce di Mantova ha così parlato l'attaccante dei virgiliani Francesco Galuppini, per altro capocannoniere del club: "Mister, staff e direttore hanno saputo “avvolgermi” come nessun altro mai. Mi hanno ascoltato e capito, in una fase della carriera in cui avevo bisogno di ritrovarmi: sono molto grato a tutti per questo. E poi a livello calcistico: con Possanzini ho avuto il privilegio di apprendere nozioni e principi che hanno arricchito il mio bagaglio tecnico. Senza contare altri aspetti come il sacrificio, la cultura del lavoro. Non pensavo di migliorami così a 30 anni".

E proprio sul mister: "Dico solo che, oltre a definirlo maestro di calcio, considero il mister una persona vera, umile e onesta. Per quanto ne so, ha dato una parola al Mantova e sono sicuro che la manterrà".

Conclude, con una nota sulla possibile promozione: "Non è mai stata un’ossessione. È un sogno che si sta trasformando in realtà. E nel quale credo di poter dire la mia".