Torino, primo test per Juric: i granata contro l'Obermais Merano, prove di 3-4-2-1

Dieci giorni di lavori, suddivisi in cinque al Filadelfia e quattro in Val Gardena, e per il Toro è già arrivata la prima amichevole. Oggi pomeriggio, alle 17, i granata saranno impegnati contro l’Obermais Merano, formazione che milita nel campionato di Eccellenza. E per Ivan Juric sarà la prima occasione per vedere i miglioramenti della sua squadra, pur con tutte le attenuanti dovute ai pesantissimi carichi di lavoro del periodo. Come, d’altra parte, ha ammesso Armando Izzo: “Stiamo correndo molto, vogliamo partire bene mentalmente e fisicamente” il commento del centrale difensivo, intervenuto ieri mattina in conferenza stampa.

Sarà uno dei punti fissi di Juric, anche perché i due si conoscono molto bene: “Voglio farmi trovare pronto, voglio dimostrargli che sono quello di Genova” svela il classe 1992, che proprio sotto la Lanterna condivise l’esperienza in rossoblu insieme al croato. Così, nel 3-4-2-1 che sta studiando e provando l’allenatore, Izzo sarà il centrale di destra: “Ho sempre giocato a tre, l’anno scorso infatti all’inizio ho faticato” ha ammesso il difensore. Poi, ai ranghi di partenza, la retroguardia titolare dovrebbe essere completata da Bremer e Buongiorno, in attesa di qualche regalo dal mercato. Singo è partito per Tokyo e per le Olimpiadi, dunque Vojvoda è il suo sostituto naturale, mentre in questi primi giorni in Val Gardena si è visto Aina particolarmente pimpante. Mandragora è la certezza del centrocampo, Rincon piace a Juric per il suo spirito battagliero: la mediana, dunque, sembra già scritta.

Qualche dubbio in più, invece, riguarda l’attacco. Perché Sanabria può giocare sia come riferimento avanzato che come mezza punta, ma anche Verdi e Zaza stanno dando risposte positive a Santa Cristina. A Juric, però, piacciono anche i centrocampisti trasformati in trequartisti: così sperimenta chi potrebbe essere il Barak del Toro, con Lukic e Baselli principali candidati. Ancora presto per vedere Linetty, rientrato soltanto venerdì, e Iago Falque, che continua con il lavoro personalizzato insieme a un preparatore, mentre sicuramente ci sarà spazio per uno spezzone per Warming: il giovane danese, classe 2000, sta attirando la curiosità dei tifosi presenti al centro sportivo Mulin da Coi. Oggi, magari durante il secondo tempo, ci sarà la sua prima, grande occasione per stupire.