Ascoli, una squadra effimera

Una cosa salta all'occhio in questo deludente inizio di campionato che è appena costato il posto a Valerio Bertotto, la squadra parte spesso bene, per poi perdersi alla distanza, sarà per un’inadeguata condizione fisica o per i cambi del mister apparsi spesso incomprensibili.

Numeri alla mano è impressionante vedere che la miseria dei cinque punti raccolti in queste prime giornate, diventerebbero dieci se il fischio finale fosse arrivato al termine dei primi quaranaticinque minuti e addirittura quattordici se la partite fossero durate mezz’ora.

L’Ascoli del secondo tempo è sempre stato inferiore a quello del primo. A Venezia risultato completamente ribaltato nel secondo periodo, con Lecce, Frosinone e Salernitana il punto che sembrava potessimo portar via nella prima frazione è svanito nel secondo parziale e anche nell’unica partita vinta, con la Reggiana, al sontuoso primo tempo in cui i due gol di vantaggio apparivano addirittura pochi per la mole di gioco espressa, ha fatto seguito un secondo tempo in cui il picchio ha perso via via sicurezza rischiando di perdere tre punti strameritati.

Ora sta a Delio Rossi comprendere cosa succede alla squadra mano a mano che i minuti passano, siamo certi che il nuovo Mr abbia l’esperienza e la capacità di capirlo e porvi rimedio.

di Matteo Brumana.