Frenata di Nicchi sul VAR in B ma i torti subiti dall'Ascoli fanno riflettere

In poche ore si è passati dalla notizia dell'introduzione del VAR in B nel girone di ritorno, alle parole del numero uno della classe arbitrale, Marcello Nicchi, che ha dichiarato come in questo momento sia impossibile ricorrere al VAR nella serie cadetta. Il VAR in B aiuterebbe di gran lunga i direttori arbitrali che spesso commettono errori, e l'Ascoli ne sa qualcosa. Nei prossimi giorni ne sapremo di più, se il VAR potrà essere utilizzato anche in B, ma di certo non si può più andare oltre. L'Ascoli ha subito gravi torti arbitrali che probabilmente, con il VAR, potevano essere evitati.

Con la Salernitana l'arbitro Guia ha assegnato il vittoria di Anderson nonostante l'azione che aveva portato al gol fosse viziata da un netto fallo di Dziczek su Spendlhofer, una gomitata che il VAR avrebbe subito evidenziato. Cosi come il fallo di Lopez su Cangiano in pieno recupero. Rigore netto non concesso. Tutt'altra storia con il VAR.

Non dimentichiamo poi il match con il Frosinone. L'Ascoli ha perso 1-0, ma durante la partita non vennero sanzionati due tocchi di mano in area da parte dei ciociari, uno nel primo tempo e uno in pieno recupero. Due rigori non concessi e altro torto arbitrale subito dal Picchio.

Potremo andare avanti all'infinito ma preferiamo fermarci qui. Abbiamo citato due esempi nei quali il VAR sarebbe stato di grande aiuto agli arbitri chiamati in causa. E' vero che, anche quando il VAR viene chiamato in causa per esempio in Serie A, le polemiche ci sono sempre, in particolare per l'utilizzo che se ne fa di questo strumento. Ma un aiuto tecnologico in più agli arbitri potrebbe servire, anzi serve per ridurre al minimo la percentuale di errori. Vedremo se qualcosa si sbloccherà nei prossimi giorni, ma di sicuro il VAR in B è fattibile e può dare una grande mano.