Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / atalanta / Rassegna Stampa
La Gazzetta dello Sport, Gasperini rivela: "Volevo andarmene, ma poi i tifosi..."
mercoledì 6 luglio 2022, 22:45Rassegna Stampa
di Redazione TuttoAtalanta.com
per Tuttoatalanta.com

La Gazzetta dello Sport, Gasperini rivela: "Volevo andarmene, ma poi i tifosi..."

Il tecnico alla sua 7° stagione: "C’è voglia di rivincita. Moltiplicherò l’impegno per i tifosi. Non siamo una big, lavoriamo per diventarlo. E intanto diamo battaglia. Ci divertiremo".

"Volevo andarmene, ma poi tifosi...". La Gazzetta dello Sport, con un'intervista esclusiva al tecnico della Dea, Gian Piero Gasperini, apre così in prima pagina, l'edizione cartacea in taglio alto con una clamorosa rivelazione del mister nerazzurro. "Sarà un'Atalanta da battaglia" e anticipa: "Il riscatto con i più giovani". A Bergamo, precisa la rosea, inizia il tecnico di Grugliasco il suo 7° anno. 

RAPPORTO MAGICO CON BERGAMO - "Dopo l'ultima gara di campionato disputata contro l'Empoli - confida Gasperini alla rosea - ho sentito nei tifosi il desiderio e la richiesta di rimanere ancora alla guida di questa squadra e, se sono ancora qui, è soprattutto per il forte legame che ho con la città. Per me l'amore, la fiducia e l'affetto dimostrato conta molto di più ed è per questo che il mio impegno sarà moltiplicato verso i tifosi. 

L'ATALANTA ANCORA COMPETITIVA - "Sono convinto che ci siano nuovamente le condizioni per lavorare bene e costruire qualcosa di veramente unico e importante che rafforzi l’orgoglio di appartenenza: l’unione dev’essere fondata sui valori, non sui risultati. Bisogna essere ambiziosi, ma Bergamo deve restare umile senza condirsi la bocca con obiettivi importanti, come tornare in Champions, altrimenti non è più Bergamo“.

SETTIMO ANNO ALLA DEA - 24 ore allo start e Gasperini è ottimista, nessuna crisi del settimo anno. "Non c'è alcuna crisi del settimo anno, con la proprietà c'è una stima e una gratitudine che non mancherà mai. Avevo detto ai Percassi che probabilmente dovevo essere io andarme via, ma non ne hanno mai voluto sapere e accettare minimamente questa ipotesi - rivela l'allenatore atalantino -. Ho voglio di dare all'Atalanta ancora nuova prospettive". 

LA PROPRIETA' AMERICANA - "L'ingresso in Società della nuova proprietà è stata per me un'emozione incredibile, perchè aver fatto conoscere l'Atalanta nel mondo con il nostro lavoro credo sia una soddisfazione incredibile, addirittura fino a Boston: un percorso fantastico". 

IL MERCATO - "L'Atalanta della prossima stagione sarà una squadra da battaglia, con voglia di rivalsa - precisa Gasperini -. Non abbiamo digerito ancora l'eliminazione dalla Coppe. Come in campo, anche sul mercato lo spirito è questo anche se ad oggi non si è riuscito a chiudere alcuna operazione, non ho nulla da rimproverare alla Società. Se ci sono stati degli scontri sul mercato, mai per presunzione ma per voglia di crescere sempre e non restare mai fermi. Questo è il mood di questa squadra, che si batte sempre". 

SERVIVA UN CAMPIONE - "Nuove energie ci avrebbero aiutato. Un campione avrebbe portato entusiasmo e stimolato la competitività. Abbiamo avuto delle cessioni importanti, introiti notevoli dalla Champions, ma siamo rimasti molto statici, soprattutto davanti. Negli ultimi due anni, con le risorse a disposizione, era il momento giusto per immettere un nuovo campione come Gomez e Ilicic. Sono arrivati altri profili. Non è stato fatto ciò che chiedevo e ci siamo ritrovati a fare tic-toc al limite per 60 minuti. E in contropiede ci facevano gol".

GLI INVESTIMENTI FATTI E COSA MANCA - "L'Atalanta ha speso e credo anche non poco, ma in attacco non è stato fatto ciò che avevo richiesto e suggerito, ecco che poi ci siamo scontrati ad avere dinamiche in cui facevamo poi fatica con gli interpreti a disposizione a strappare una punizione, un rigore, non calciare oppure non riuscire ad entrare nelle aree avversarie. Nomi possibili acquisti? Non ne faccio, sicuramente servirà ringiovanirsi e rafforzarsi: servirà una sessione di mercato per crescere e intanto sicuramente non staremo a guardare. Non siamo una big, lavoriamo per diventarlo. E intanto diamo battaglia. Ci divertiremo".