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Gollini, Musso, Pau Lopez e i portieri girevoli: quando il domino può anche non partire
Due sono stati protagonisti ieri sera. Ovverosia Gollini dell'Atalanta e Musso dell'Udinese. Per certi versi hanno blindato la propria porta, non prendendo gol. Lo hanno fatto anche con un pelo di fortuna: perché il primo aveva compiuto un intervento goffo concedendo il più semplice dei gol a Milik, salvato poi dalla posizione di offside. L'argentino invece ha vinto su tutta la linea il confronto con Carles Perez, infilando tre parate decisive, in particolare una tra da calcetto con la sfera che è rimasta tra le gambe invece che finire in rete.
Saranno però portieri girevoli nel mercato. Tutto dipende, peraltro, da uno che non ha giocato ieri: Pau Lopez piace a qualche club di Premier League, è un problema perché la plusvalenza sarebbe difficile (è stato pagato 23,5 milioni solo un anno) ma probabilmente arriverebbe uguale. A quel punto l'idea della Roma sarebbe puntare su Gollini - prestito con obbligo di riscatto come per Cristante e Mancini? - e l'Atalanta, sfruttando anche i buoni uffici con la Juventus dell'affare Muratore, si assicurerebbe Perin, che Gasperini conosce bene.
Invece Musso è un piccolo punto di domanda per l'Udinese. Come per De Paul è iper valutato, titolare nella nazionale argentina, ha mercato ma manca quell'intenzione di provarlo in una grande. Anche perché il valzer di portieri, fra Donnarumma, Dragowski o Strakosha difficilmente partirà. E se nessuno si muove, in particolar caso per chi indossa i guantoni, tutto rimane fermo. Figuriamoci per chi costa tra i 25 e i 30 milioni. L'impressione è che Musso sarà il dopo Handanovic. Ma non in questa annata.
Saranno però portieri girevoli nel mercato. Tutto dipende, peraltro, da uno che non ha giocato ieri: Pau Lopez piace a qualche club di Premier League, è un problema perché la plusvalenza sarebbe difficile (è stato pagato 23,5 milioni solo un anno) ma probabilmente arriverebbe uguale. A quel punto l'idea della Roma sarebbe puntare su Gollini - prestito con obbligo di riscatto come per Cristante e Mancini? - e l'Atalanta, sfruttando anche i buoni uffici con la Juventus dell'affare Muratore, si assicurerebbe Perin, che Gasperini conosce bene.
Invece Musso è un piccolo punto di domanda per l'Udinese. Come per De Paul è iper valutato, titolare nella nazionale argentina, ha mercato ma manca quell'intenzione di provarlo in una grande. Anche perché il valzer di portieri, fra Donnarumma, Dragowski o Strakosha difficilmente partirà. E se nessuno si muove, in particolar caso per chi indossa i guantoni, tutto rimane fermo. Figuriamoci per chi costa tra i 25 e i 30 milioni. L'impressione è che Musso sarà il dopo Handanovic. Ma non in questa annata.
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