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Perrone: "E' una Dea che non molla mai. Ilicic in crescita, Papu insostituibile"
Nel corso del TMW News, il programma televisivo di Tuttomercatoweb.com, è intervenuto Carlo Perrone ex attaccante dei bergmaschi. Con lui abbiamo analizzato il match di ieri con l'Ajax: "Con la squadra di Gasperini le gare non sono mai finite, anche quando va sotto le riprende spesso. Non molla mai e avrebbe anche potuto vincerla ieri. Per me l'insostituibile è il Papu, più che Zapata. E come organico ora non ci sono più 11 titolari ma 16-18. Zapata mi piace ma adoro il Papu e Ilicic. Questi sono i due giocatori fondamentali. Ilicic non è ancora quello imprendibile dell'anno passato ma è in crescita. Sarà un recupero fondamentale per alzare ulteriormente l'asticella. Il fatto che stia stretto questo pari con l'Ajax la dice lunga sulla crescita della squadra. In campionato i due ko dei bergamaschi sono spiegabili col fatto che alcune energie la Champions le ha portate via. Il Napoli comunque in quella gara fu stratosferico, con la Samp forse il pensiero era già alla Champions".
E' un'Atalanta da scudetto?
"Meno se ne parla meglio è; in cuor mio credo abbia comunque le possibilità. Dalla ripresa del campionato ha dimostrato di poter lottare con tutti e non è impensabile poter vincere lo scudetto. Certo non può essere considerata la favorita".
Lei che ha lavorato anche nel Verona come lo vede quest'anno?
"L'anno scorso ha fatto un cammino straordinario anche perchè il tecnico ci ha messo molto del suo. Ora ha perso pedine importanti e non credo sarò in grado di ripetersi. Deve migliorare in fase offensiva ma ha trovato intanto Lovato in difesa che conosco molto bene per averlo seguito a Padova. Si pensava in effetti che potesse imporsi e fare strada. Giocava nelle giovanili con tranquillità e non ha sentito il salto, si adatta al livello in cui gioca, ha fisico e buone giocate anche in fase di possesso, non butta mai via il pallone".
E' un'Atalanta da scudetto?
"Meno se ne parla meglio è; in cuor mio credo abbia comunque le possibilità. Dalla ripresa del campionato ha dimostrato di poter lottare con tutti e non è impensabile poter vincere lo scudetto. Certo non può essere considerata la favorita".
Lei che ha lavorato anche nel Verona come lo vede quest'anno?
"L'anno scorso ha fatto un cammino straordinario anche perchè il tecnico ci ha messo molto del suo. Ora ha perso pedine importanti e non credo sarò in grado di ripetersi. Deve migliorare in fase offensiva ma ha trovato intanto Lovato in difesa che conosco molto bene per averlo seguito a Padova. Si pensava in effetti che potesse imporsi e fare strada. Giocava nelle giovanili con tranquillità e non ha sentito il salto, si adatta al livello in cui gioca, ha fisico e buone giocate anche in fase di possesso, non butta mai via il pallone".
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