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Garics: “Bologna, con la Champions più probabile restino i calciatori che Motta”
tmwradio
Ospiti: Gyorgy Garics e Carlo Nervo
Piazza Affari con Cristiano Cesarini e Alessandro Sticozzi
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Gyorgy Garics, allenatore ed ex difensore del Bologna, è intervenuto durante il programma “Piazza Affari” a TMW Radio per commentare i temi caldi di casa rossoblù, con la squadra di Thiago Motta a un passo dalla qualificazione in Champions League.
Che idea si è fatto sul Bologna?
“Sicuramente è una squadra che funziona in questa maniera, come stiamo vedendo, fa piacere a tutti quanti. È bella da vedere e fa gola un po’ a tutti. Quando la squadra gira e funziona vengono ancora di più esaltate le qualità dei giocatori”.
Le varie esperienze da calciatore di Thiago Motta possono aver influito?
“È un bagaglio di esperienza importante quello che ha lui. Io credo che quello che si riesce ad accumulare come esperienza da calciatore sia un tesoro perché non si può prendere da alto. Lui ha fatto una carriera straordinaria in tantissimi ambienti e paesi. Gli allenatori che crescono dietro alla scrivania, che rispetto moltissimo, non capiscono bene determinate situazioni”.
Con la Champions League può rimanere?
“Da fuori vi dico che per me è più probabile che rimangano alcuni calciatori più che l’allenatore. Io, pensando alle spalle coperte che ho dietro di me in quel momento, ci penserei a restare anche come allenatore. Vedendo la società il progetto è molto importante”.
Che idea si è fatto sul Bologna?
“Sicuramente è una squadra che funziona in questa maniera, come stiamo vedendo, fa piacere a tutti quanti. È bella da vedere e fa gola un po’ a tutti. Quando la squadra gira e funziona vengono ancora di più esaltate le qualità dei giocatori”.
Le varie esperienze da calciatore di Thiago Motta possono aver influito?
“È un bagaglio di esperienza importante quello che ha lui. Io credo che quello che si riesce ad accumulare come esperienza da calciatore sia un tesoro perché non si può prendere da alto. Lui ha fatto una carriera straordinaria in tantissimi ambienti e paesi. Gli allenatori che crescono dietro alla scrivania, che rispetto moltissimo, non capiscono bene determinate situazioni”.
Con la Champions League può rimanere?
“Da fuori vi dico che per me è più probabile che rimangano alcuni calciatori più che l’allenatore. Io, pensando alle spalle coperte che ho dietro di me in quel momento, ci penserei a restare anche come allenatore. Vedendo la società il progetto è molto importante”.
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