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Chiarugi: "Higuain abbandonato. Zaniolo? Errore di Corvino"
Luciano Chiarugi, ex attaccante di Milan, Fiorentina e Napoli, è intervenuto nel 'Live Show' di RMC Sport:
Sulla gestione del Milan del caso Higuain:
"Si poteva fare meglio, la gestione non è stata esemplare. Higuain ha avuto alti e bassi sconcertanti, è un giocatore che ha bisogno di una squadra alle spalle che funzioni ma sopratutto deve credere in quello che fa la società. Si sarà sentito abbandonato dal Milan, poi le voci su Ibra e gli altri attaccanti lo avranno disturbato".
Piatek è pronto per fare il grande salto?
"Se Higuain non ha fatto bene non so se questo giovane, che a Genova è stato coccolato, possa riuscirci. Gli auguri di fare bene, speriamo che non gli diano la maglia numero 9. Dopo Inzaghi non hanno avuto molta fortuna. Piatek ha fatto vedere col Genoa di avere una freddezza straordinaria. Se i rossoblù oggi avessero avuto lui, avrebbero fatto qualcosa di più".
Suso è fondamentale per il Milan, la sua assenza in Supercoppa si è sentita...
"Sono d'accordo, sopratutto se analizziamo la partita di stasera. Tra Suso e Conti ho visto un'intesa straordinaria, sembravano giocare insieme da tanto. Lo spagnolo è un giocatore fondamentale, dà sempre qualcosa in più e quando non c'è in campo si vede un altro Milan".
Su Muriel, Zapata e Quagliarella:
"Sono tre giocatori con caratteristiche diverse. Muriel è un giocatore che quando trova le difese alte e ha spazio diventa incontenibile. Mi ricordo a Udine, quando entrava nella ripresa faceva sempre la differenza. Mi è piaciuta l'umiltà con cui si è presentato a Firenze. Zapata? La Fiorentina ci era andata molto vicino a prenderlo, sarebbe stato un ottimo acquisto. Quagliarella fa dell'esperienza il suo punto di forza, come il colombiano è un uomo d'area di rigore".
Un bilancio sul lavoro di Corvino?
"I Della Valle hanno una grandissima fiducia in lui. Ha fatto, sia nelle entrate che nelle uscite, dei piccoli errori ma anche delle ottime scelte. Ha cercato di fare il suo meglio con la disponibilità economica della Fiorentina. Zaniolo? Non so chi possa aver consigliato a Corvino di cederlo. Quando un giocatore ha una bella struttura e sa giocare a calcio, bisogna tutelarlo e proteggerlo".
Sulla gestione del Milan del caso Higuain:
"Si poteva fare meglio, la gestione non è stata esemplare. Higuain ha avuto alti e bassi sconcertanti, è un giocatore che ha bisogno di una squadra alle spalle che funzioni ma sopratutto deve credere in quello che fa la società. Si sarà sentito abbandonato dal Milan, poi le voci su Ibra e gli altri attaccanti lo avranno disturbato".
Piatek è pronto per fare il grande salto?
"Se Higuain non ha fatto bene non so se questo giovane, che a Genova è stato coccolato, possa riuscirci. Gli auguri di fare bene, speriamo che non gli diano la maglia numero 9. Dopo Inzaghi non hanno avuto molta fortuna. Piatek ha fatto vedere col Genoa di avere una freddezza straordinaria. Se i rossoblù oggi avessero avuto lui, avrebbero fatto qualcosa di più".
Suso è fondamentale per il Milan, la sua assenza in Supercoppa si è sentita...
"Sono d'accordo, sopratutto se analizziamo la partita di stasera. Tra Suso e Conti ho visto un'intesa straordinaria, sembravano giocare insieme da tanto. Lo spagnolo è un giocatore fondamentale, dà sempre qualcosa in più e quando non c'è in campo si vede un altro Milan".
Su Muriel, Zapata e Quagliarella:
"Sono tre giocatori con caratteristiche diverse. Muriel è un giocatore che quando trova le difese alte e ha spazio diventa incontenibile. Mi ricordo a Udine, quando entrava nella ripresa faceva sempre la differenza. Mi è piaciuta l'umiltà con cui si è presentato a Firenze. Zapata? La Fiorentina ci era andata molto vicino a prenderlo, sarebbe stato un ottimo acquisto. Quagliarella fa dell'esperienza il suo punto di forza, come il colombiano è un uomo d'area di rigore".
Un bilancio sul lavoro di Corvino?
"I Della Valle hanno una grandissima fiducia in lui. Ha fatto, sia nelle entrate che nelle uscite, dei piccoli errori ma anche delle ottime scelte. Ha cercato di fare il suo meglio con la disponibilità economica della Fiorentina. Zaniolo? Non so chi possa aver consigliato a Corvino di cederlo. Quando un giocatore ha una bella struttura e sa giocare a calcio, bisogna tutelarlo e proteggerlo".
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