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Italia sconfitta, ma felice. Primo posto come quella di Lippi nel 2006
L’Italia esce sconfitta dalla sfida contro il Brasile, una sconfitta amara arrivata solo grazie a un rigore generoso trasformato da Marta, ma è felice. Le azzurre infatti chiudono al primo posto nel Girone C e avranno così un ottavo di finale sulla carta più semplice contro la Cina o la Nigeria (dipenderà dalla posizione delle africane fra le quattro migliori terze dei sei gironi) che si giocherà a Montpellier martedì prossimo alle 18:00. Un primo posto inaspettato alla vigilia del Mondiale che dimostra quanto sia cresciuta negli ultimi anni, negli ultimi mesi la formazione azzurra che ora merita il rispetto di qualunque avversario si troverà di fronte per quanto dimostrato contro formazioni sulla carta più quotate come Australia e Brasile.
C’è poi un ricorso storico importante sul primo posto in classifica in un girone del Mondiale, quello che riporta al 2006 e all’Italia maschile allenata da Marcello Lippi. Un ricordo pesante, perché tutti sappiamo come andò 13 anni fa in Germania, che le ragazze azzurre non vogliono prendere in considerazione pur essendo consapevoli di poter fare ancora strada in questa competizione, ma anche che il gap con le favorite (dagli USA alla Francia passando per Germania e Inghilterra) è ancora ampio e importante sia a livello fisico sia a livello d’esperienza. Ma sognare non costa nulla e del resto se qualche mese fa ci avessero detto che l’Italia avrebbe guardato dall’alto Brasile e Australia non ci avremmo creduto.
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